Due parcheggi riservati “illegali” a Luqa sono rimasti un mistero per mesi, fino a quando una segnalazione non ha fatto scoppiare il caso. E ora, con un’azione fulminea, Transport Malta ha finalmente messo fine a questa situazione controversa, ma non prima che il caos generasse indignazione tra i residenti.
Un abitante del quartiere, esasperato e frustrato, ha deciso di parlare. “Ho pagato 60.000 euro per un garage e queste persone ottengono i loro parcheggi gratis” ha dichiarato, raccontando come i due posti, ben segnalati da box gialli e uno con la scritta “riservato”
, fossero occupati da auto con permessi temporanei rilasciati dal comune. Questi permessi, tra l’altro, riportavano il numero di targa, lasciando poco spazio ai dubbi su chi ne beneficiasse.
Transport Malta, informata del problema, aveva già dichiarato quei parcheggi illegali lo scorso ottobre, ordinandone la rimozione immediata. Ma la realtà sul campo era ben diversa: nonostante lettere ufficiali e persino promemoria inviati al comune e al Ministero degli Enti Locali, nessuno si era mosso. “Ho contattato Transport Malta almeno dieci volte” ha raccontato il residente. “Mi dicevano che il problema sarebbe stato risolto, ma i box erano ancora lì.”
La svolta è arrivata quando Times of Malta ha deciso di indagare. Giovedì pomeriggio, il giornale ha inviato domande dirette a Transport Malta, chiedendo se fosse previsto un intervento contro il comune o se l’autorità stessa avesse intenzione di rimuovere i parcheggi. E, come per magia, il giorno seguente i posti riservati sono stati cancellati, sostituiti da normali stalli bianchi.
Ma il sindaco di Luqa, John Schembri, non ci sta a passare per il cattivo della situazione. Ha spiegato che quei parcheggi erano stati pensati per aiutare i residenti disabili, e che si trattava di una soluzione temporanea. “Era previsto che fossero sostituiti da spazi permanenti per disabili” ha affermato, aggiungendo che la pioggia aveva ritardato la loro rimozione. “Sono sempre impegnato, ma non c’è nessun favoritismo. Io sono il sindaco e non ho un parcheggio riservato.”
Nonostante la rimozione dei due posti incriminati, il residente non abbassa la guardia. “Il problema non è finito” ha dichiarato, segnalando almeno altri quattro parcheggi simili nella zona. Ha già presentato nuove denunce.
Secondo Transport Malta, i parcheggi riservati per disabili devono essere rigorosamente autorizzati dall’ente e posizionati vicino a luoghi pubblici, come chiese e scuole. Quelli personalizzati, vicino alle abitazioni dei disabili, devono riportare il numero del badge blu o della targa del veicolo.
E mentre le domande di Times of Malta rimangono ancora senza risposta, una cosa è certa: questa storia ha acceso i riflettori su un problema che non si limita a un paio di strisce gialle dipinte per strada.
Foto: Jonathan Borg.