Manuel Delia, il tribunale respinge la richiesta: silenzio obbligato sul caso Fenech

Manuel Delia ha subito un colpo durissimo: un giudice ha respinto senza esitazioni la sua richiesta di rivedere il divieto sui commenti riguardanti Yorgen Fenech e l’omicidio di Daphne Caruana Galizia. Un verdetto che arriva come una doccia fredda, proprio a poche settimane dall’anniversario dell’assassinio della giornalista, avvenuto il 16 ottobre 2017. La battaglia legale di Delia, noto attivista e blogger, si fa ancora più intensa, ma il tribunale ha messo un freno deciso alle sue intenzioni.

Delia aveva chiesto con urgenza che il tribunale riconsiderasse il caso, spiegando che il divieto imposto rischiava di bloccare le manifestazioni della società civile in programma per commemorare l’anniversario dell’omicidio. “Non ho mai avuto intenzione di violare alcun ordine del tribunale, ma questo divieto è semplicemente troppo ampio e inaccettabile in una democrazia”  ha dichiarato Delia, mettendo in discussione la misura restrittiva.

Il tutto è iniziato quando la giudice Edwina Grima ha imposto il divieto in seguito ad alcuni commenti di Delia in un video di NEWZ.mt. Quel video è stato pubblicato proprio lo stesso giorno in cui la giudice aveva già vietato dichiarazioni simili all’avvocato Jason Azzopardi, legale della famiglia Caruana Galizia. Azzopardi, infatti, era stato costretto a rimuovere i suoi commenti da Facebook, mentre il sito Lovin Malta aveva diffuso un’intervista in cui si discutevano quelle stesse dichiarazioni.

La giudice Grima ha inoltre sottolineato come “ci siano persone che credono di poter violare le disposizioni del tribunale impunemente” e ha esteso il divieto a “tutti i commenti e le pubblicazioni fuori dalle udienze del tribunale relative al caso dell’omicidio di Yorgen Fenech.”  Nonostante le argomentazioni di Delia, il tribunale ha mantenuto la sua linea dura, respingendo la richiesta di revoca del divieto.

Foto: Matthew Mirabelli