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Malta

Lilu King in tribunale: la Procura chiede il carcere dopo la libertà su cauzione

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Mohamed Ali Ahmem Elmushraty, meglio conosciuto come “Lilu King”, torna sotto i riflettori, ma questa volta non per i suoi lussi ostentati sui social. La Procura Generale ha impugnato la decisione del tribunale di concedergli la libertà su cauzione, sostenendo che il 32enne – già accusato di reati gravi come traffico di droga e riciclaggio di denaro – rappresenta un rischio concreto e non dovrebbe essere rilasciato. Un’influente figura della movida di Paceville, Elmushraty è ormai un volto noto nelle aule di tribunale, ma questa volta il suo passato potrebbe giocargli un brutto scherzo.

Mercoledì scorso, dopo la sua incriminazione di ottobre per minacce e aggressione a un uomo a Sliema, oltre alla violazione delle condizioni di libertà su cauzione in ben tre procedimenti distinti, la magistrata Caroline Farrugia Frendo gli ha concesso la libertà dietro un deposito di 30.000 euro e una garanzia personale di 100.000 euro. Una decisione che ha fatto infuriare la Procura.

La battaglia legale: “Non può essere rilasciato”

Davanti alla Corte d’Appello, presieduta dalla giudice Edwina Grima, i legali della Procura hanno ribadito che Elmushraty non dovrebbe essere lasciato libero, dati i numerosi procedimenti penali pendenti contro di lui. Hanno sottolineato che ogni volta che gli è stata concessa la libertà vigilata, ha puntualmente violato le condizioni imposte.

Per cercare di tenerlo sotto controllo, il tribunale ha imposto regole rigidissime: dovrà firmare il registro della polizia di St Julian’s due volte al giorno, non potrà avvicinarsi ai testimoni dell’accusa e avrà il divieto assoluto di lasciare Malta. Inoltre, sarà obbligato a rispettare un coprifuoco dalle 21:00 alle 07:00 e dovrà consegnare il passaporto e i documenti di identità. Al suo fianco, a difenderlo, ci sono gli avvocati Franco Debono, Jose Herrera e Marion Camilleri.

Chi è davvero Lilu King?

Non è la prima volta che il nome di Elmushraty appare nelle cronache giudiziarie.

Ad agosto, è stato accusato di aver lanciato volontariamente la sua Mercedes contro un buggy su cui viaggiava la sua ex fidanzata. Il caso ha fatto scalpore, ma la corte ha poi dichiarato il suo arresto illegale, poiché il magistrato di turno non era stato informato tempestivamente.

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A giugno, un altro episodio da manuale: nel cuore della notte, durante un incontro di boxe a Ta’ Qali, si è scontrato con la polizia. Il risultato? Una multa di 10.000 euro.

Ma le accuse più pesanti pendono ancora su di lui: secondo gli inquirenti, Elmushraty sarebbe coinvolto in un giro di criminalità organizzata legato al traffico internazionale di droga e al riciclaggio di denaro. Di fronte a queste imputazioni, lui continua a dichiararsi innocente.

“Riuscirà Lilu King a sfuggire ancora una volta alla giustizia, o questa sarà la volta in cui la sua corsa finirà?”

Foto: [Archivio Times of Malta]

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