L’aspetto di Kingsway, La Valletta, durante la campagna elettorale del 1971. Foto: Times of Malta
All’inizio di Malta, le opere d’arte per la pubblicità promozionale erano spesso commissionate a pittori competenti; in questo particolare settore, la produzione nazionale di manifesti si confronta generalmente in modo molto positivo con le controparti del resto d’Europa.
Opera del pittore Ä anni Vella per il Congresso eucaristico internazionale del 1913. Foto: Times of Malta
Opera di Emvin Cremona per un manifesto dell’Ente del Turismo di Malta pubblicato nel 1956.
Il mio interesse per i manifesti nasce soprattutto dal fatto che, in alcuni casi, la stessa opera d’arte è stata utilizzata sia per i manifesti che per le cartoline. Sono a conoscenza di esempi di artisti di spicco – Ä anni Vella, Edward Caruana Dingli, Emvin Cremona e altri – che sono stati pubblicati sia come cartoline che come manifesti.
Una scena del Grand Harbour che pubblicizza le navi da crociera Hamburg-Amerika. Uno dei primi, 1900 circa. Foto: Times of Malta
L’arte “popolare” maltese raramente si è avvicinata all’avanguardia, ma negli anni Trenta alcuni cartellonisti locali hanno realizzato straordinari esempi di audace grafica art déco. È un vero peccato che alcuni dei migliori non siano firmati. Allora non potevano contare sul supporto del computer.
Gli organizzatori del Congresso Eucaristico Nazionale del 1938 pubblicarono questo come cartolina e manifesto. Foto: Times of Malta
Sebbene i manifesti promuovessero principalmente attività commerciali, come servizi aerei, servizi turistici o vendita di beni di consumo, alcuni, altrettanto belli, pubblicizzavano eventi religiosi, come i congressi eucaristici del 1913 e del 1938 e il congresso mariano del 1949.
Un manifesto e una cartolina della British European Airways del 1957. Opera di Laurence Bagely. Foto: Times of Malta
L’abuso di manifesti raggiunse il suo apice a Malta, quando nessuna disciplina di polizia regolamentò l’incollaggio della propaganda politica stampata direttamente sui muri pubblici in periodo elettorale.
Pubblico una foto deprimente per ricordare ai lettori come i manifesti politici vandalizzavano allegramente La Valletta – componenti indispensabili delle campagne elettorali. Per fortuna, questo rozzo inquinamento visivo appartiene ormai al passato.
Un manifesto dell’Ente del Turismo del Governo di Malta. Foto: Times of Malta
Promozione francese di Malta come località turistica. Poster e cartolina. Foto: Times of Malta
Un’altra cartolina e un manifesto per pubblicizzare Malta nel mercato turistico francese. Foto: Times of Malta
Includo opere di cartellonistica sia di grafici locali che stranieri, purché il soggetto abbia un evidente legame con Malta. Non mi risulta che la cartellonistica nazionale sia stata studiata in modo approfondito e suggerisco che sarebbe un progetto gratificante per uno dei nostri dotati studenti di storia dell’arte.
Un’altra spettacolare opera d’arte di un pittore non identificato per il Congresso Eucaristico Nazionale del 1938. Foto: Times of Malta