Il piano analizza ciò che conferisce a La Valletta il valore di patrimonio dell’umanità. Foto: Nicholas Courtney, Shutterstock
Il primo piano di gestione per La Valletta, formulato nell’ambito degli sforzi per salvaguardare la capitale come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, sarà reso pubblico mercoledì per una consultazione pubblica.
Il Ministro della Cultura Owen Bonnici ha annunciato martedì che il piano di gestione, che è un requisito stabilito dall’UNESCO per tutti i siti elencati come Patrimonio dell’Umanità, sarà pubblicato online per la consultazione pubblica.
Il periodo di consultazione durerà otto settimane.
Anche l’autore Aleks Farrugia è stato incaricato di gestire La Valletta come sito del patrimonio mondiale.
Egli ha dichiarato che, principalmente, il piano di gestione cercherà di salvaguardare e valorizzare tutte le qualità che rendono la capitale di Malta un luogo degno di essere inserito nella lista del patrimonio culturale mondiale.
La bozza del piano di gestione è suddivisa in sette capitoli e comprende un’analisi di ciò che conferisce a La Valletta il valore di patrimonio mondiale, delle proprietà e della zona cuscinetto relative alla città e degli obiettivi che il piano di gestione spera di raggiungere.
Farrugia ha dichiarato che gli obiettivi principali del piano sono stati formulati per soddisfare le “cinque C” della Convenzione sul Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, ovvero:
- credibilità,
- conservazione,
- sviluppo delle capacità,
- comunicazione e
- comunità.
In un’analisi delle problematiche attuali della città, il rapporto ha rilevato che La Valletta è minacciata dalla gentrificazione “stimolata da fattori legati all’economia maltese”, con diversi fattori che stanno portando le comunità residenziali a spostarsi dalla capitale.
Questo rischia di trasformare La Valletta in un “museo a cielo aperto” e non in una città viva.
Il piano, che parla di crescenti conflitti tra i residenti di La Valletta e l’industria dell’intrattenimento, individua anche i “conflitti tra gli interessi residenziali e commerciali” della città che ne diminuiscono l’attrattiva per entrambe le funzioni.
Il piano suggerisce inoltre di monitorare l’affluenza turistica in città per “garantire la sostenibilità”.
Il piano prevede l’istituzione di un comitato direttivo in cui tutte le parti interessate che operano a La Valletta possano contribuire e coordinarsi per realizzare gli obiettivi.
Bonnici ha dichiarato che il piano affronta tutti gli “eccezionali valori universali” che designano La Valletta come un pezzo unico del patrimonio mondiale.
La salvaguardia della comunità locale, ha aggiunto, rimarrà un punto focale del piano, che continuerà a sostenere La Valletta come città dinamica e vivace.
Chi è interessato a partecipare alla consultazione può accedere ai documenti online a partire da mercoledì.
Feedback e suggerimenti possono essere inviati via e-mail a valletta.unesco@gov.mt o per posta all’indirizzo 21, Archbishop Street, Valletta.