Direttore di una società di giochi d’azzardo citato in giudizio per presunta appropriazione indebita

Il direttore di una società di gioco d’azzardo è stato accusato mercoledì di essersi appropriato indebitamente di centinaia di migliaia di vincite di un cliente.

Andrew Martin Jones, un britannico di 55 anni, si è dichiarato non colpevole di appropriazione indebita, acquisizione di denaro tramite frode, altri guadagni fraudolenti, reati contabili e riciclaggio di denaro.

L’uomo è stato tratto in arresto dopo che alcuni anni fa era stata presentata una denuncia penale da parte della cliente, la quale sosteneva che la società di gioco le doveva un’ingente somma di vincite.

I suoi avvocati, Giannella de Marco e Charles Mercieca, hanno contestato la richiesta dell’accusa di un ordine di congelamento di tutti i suoi beni, sottolineando che il saldo residuo di €910.000 dovuto alla denunciante era stato nel frattempo rimborsato e che la donna aveva ritirato la sua denuncia.

Tuttavia, dopo aver ascoltato le osservazioni, il magistrato Yana Micallef Stafrace ha accolto la richiesta dell’accusa e ha emesso l’ordine di congelamento.

La richiesta di libertà provvisoria presentata dalla difesa è stata accolta a una serie di condizioni, tra cui la firma del libretto di cauzione una volta alla settimana e la garanzia personale di 25.000 euro.

Advertisement

L’avvocato dell’AG Julia Cini ha perseguito il caso insieme all’ispettore Keith Darmanin.