Il ministro per l’Invecchiamento attivo Jo-Etienne Abela ha dichiarato che il metodo di assunzione dei badanti – indipendentemente dalla loro nazionalità – sarà un tema chiave su cui il ministero lavorerà quest’anno. Foto: Matteo Mirabelli
Il ministro dell’Invecchiamento attivo Jo Etienne Abela ha dichiarato venerdì che i badanti stranieri assunti per occuparsi degli anziani dovranno presto ottenere una carta di competenze per lavorare nel settore.
Questo requisito migliorerà la qualità dei lavoratori del settore e ridurrà la “burocrazia” nel metodo di assunzione, ha dichiarato ai media.
“L’impegno dei badanti – siano essi maltesi, gozitani o cittadini di Paesi terzi – sarà al centro delle nostre operazioni quest’anno”, ha dichiarato.
L’aumento dell’aspettativa di vita negli ultimi anni ha visto crescere anche la domanda di badanti che si occupino di cittadini anziani. Molte famiglie hanno raccontato le difficoltà che comporta l’assunzione di una badante convivente, tra cui le lunghe liste d’attesa e le infinite pratiche burocratiche.
“Utilizzeremo il modello della carta delle competenze. Creeremo un sistema parallelo che si occuperà di ogni condizione e misura, come la lingua e le competenze”.
Il ministro dell’Invecchiamento attivo Jo-Etienne venerdì scorso. Video: Matteo Mirabelli
A ottobre il governo ha dichiarato che i lavoratori extracomunitari in cerca di occupazione in alberghi, bar e ristoranti dovranno essere in possesso di un permesso di soggiorno per lavorare nel settore turistico nel 2024. Il requisito sarà esteso ai cittadini maltesi e ai cittadini dell’UE nel 2025.
Il programma per la carta includerà un test di inglese e fornirà ai lavoratori anche frasi di base in maltese.
Sebbene l’introduzione della carta delle competenze fosse originariamente prevista per questo mese, il Ministro del Turismo ha dichiarato che l’introduzione di tali carte è stata posticipata a..
“È importante non reinventare la ruota – emuleremo il sistema su cui tutti sembrano essere d’accordo. Le misure che attueremo quest’anno non saranno draconiane”
Abela ha aggiunto che il Ministero apporterà delle modifiche alla normativa per garantire che le badanti straniere abbiano una conoscenza del maltese.
Aumento di 1.000 euro per il programma “Badanti a domicilio”.
Nel corso della stessa conferenza, Abela ha annunciato un aumento di 1.000 euro del sussidio previsto per chi assume una badante a domicilio.
L’aumento – da 7.000 a 8.000 euro – fa parte del programma di sostegno alle famiglie
Il sussidio è destinato a sostenere le spese per l’assunzione di una badante che si occupi degli anziani a casa loro. Il sussidio è aperto alle persone con più di 60 anni che assumono un’assistente con una qualifica riconosciuta.
Dall’inizio del programma, nel 2016, più di 1.600 anziani ne hanno beneficiato. Nel 2023, 865 famiglie beneficeranno del programma.
Il sussidio viene erogato ogni mese e viene versato direttamente sul conto bancario indicato dal richiedente.