Matthew Pace e Lorraine Falzon di Zenith Finance.
Due amministratori di Zenith Finance vogliono che la legge che vieta loro di produrre testimonianze dell’AIFU come prove sia dichiarata incostituzionale.
Lorraine Falzon e Matthew Pace, in qualità di azionisti unici della società, hanno presentato un ricorso costituzionale per ottenere l’annullamento di una disposizione della legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro.
Tale disposizione vieta la divulgazione di informazioni da parte della Financial Intelligence Analysis Unit, salvo quattro eccezioni elencate nella legge.
Falzon e Pace sono accusati di riciclaggio di denaro nell’ambito di un procedimento avviato dai pubblici ministeri nel marzo 2021 contro l’ex capo del personale dell’OPM Keith Schembri e altri. Si dichiarano non colpevoli.
Il procedimento è ora in attesa di giudizio presso la Corte penale, dopo che Falzon e Pace hanno optato per il processo piuttosto che per la Corte dei magistrati.
Ma mentre il processo si avvicina, gli imputati sostengono che la legge stessa nega loro il diritto di produrre le loro “prove migliori”.
A loro dire, il caso contro di loro deriva da un’indagine dell’AIFU di cui sono stati informati nel 2016. Due anni dopo, la loro azienda è stata multata di 38.750 euro per violazioni amministrative da parte dell’Aifa. Hanno pagato la multa dopo essere stati minacciati di pignoramento.
Poi, nel 2021, Falzon e Pace sono stati arrestati e accusati penalmente, sia come rappresentanti di Zenith che a titolo personale. Essi sostengono che tali accuse derivano da fatti identici a quelli per cui erano stati multati nel 2018 e che quindi sono stati accusati due volte per lo stesso reato – cosa non consentita dal sistema giudiziario penale maltese.
Nel tentativo di dimostrarlo, hanno cercato di produrre una testimonianza dell’AIFU. Ma i rappresentanti dell’Aifa si sono rifiutati di fornire informazioni sotto giuramento, affermando che l’articolo 34, paragrafo 1, della legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro glielo vieta. Un tribunale ha confermato tale rifiuto.
Tramite i loro avvocati, Falzon e Pace sostengono che la legge nega loro il diritto di presentare prove che potrebbero scagionarli da gravi accuse.
Si è trattato di un “classico e gravissimo caso di disparità di armi che costituisce una violazione del diritto a un equo processo”, hanno sostenuto gli avvocati, in un nuovo procedimento contro l’Avvocatura dello Stato e l’Aifa.
Hanno chiesto alla Corte di annullare questa disposizione legale e di ordinare all’AIFU di testimoniare e presentare tutti i documenti necessari, sia nel processo penale che nel procedimento costituzionale.
Gli avvocati Edward Gatt, Mark Vassallo e Shaun Zammit hanno firmato la richiesta.