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Malta

caso Ghirxi: la FSWS si difende, ma la verità è ancora un mistero

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  • Colpo di scena sconvolgente nel caso di Nicolette Ghirxi!  La Foundation of Social Welfare Services (FSWS) ha respinto con veemenza ogni accusa, dichiarando che i suoi dipendenti non hanno mai scoraggiato la vittima dal sottoporsi a una valutazione del rischio. Una presa di posizione che getta una nuova luce su questa vicenda tragica e complessa. Ma cosa si cela dietro queste dichiarazioni?

    Secondo la FSWS, quando Ghirxi si è presentata lo scorso 22 aprile per segnalare un problema, i due valutatori, Jodie Baldacchino e Pavel Cuschieri, le avrebbero spiegato in dettaglio cosa comportasse la valutazione del rischio usando la checklist DASH. Nonostante le loro spiegazioni, Ghirxi avrebbe rifiutato, affermando “al momento non mi sento in pericolo, il mio rapporto riguarda solo insulti e molestie.” Questo dettaglio, che potrebbe sembrare banale, diventa ora il cuore di una controversia che scuote la comunità.

    I due valutatori hanno ribadito che non solo non hanno mai cercato di dissuaderla, ma che l’hanno informata che, qualora avesse cambiato idea, avrebbe potuto tornare in qualsiasi momento per effettuare la valutazione, disponibile 24 ore su 24. La loro testimonianza è supportata da una dichiarazione scritta di Ghirxi, nella quale ha confermato il suo rifiuto di procedere, affermando: “Se dovesse emergere qualcosa di nuovo, lo segnalerò.”

    Queste affermazioni, tuttavia, non bastano a calmare gli animi. La famiglia di Ghirxi chiede ora un’inchiesta per stabilire se le autorità avrebbero dovuto fare di più per proteggerla, mentre il Partito Nazionale accusa il commissario di polizia Angelo Gafa di aver mentito e di aver tentato di “incolpare la vittima.”  La FSWS ha già dichiarato di essere pronta a collaborare con qualsiasi indagine che possa fare chiarezza sul suo operato e sul tragico destino di Nicolette Ghirxi.

    Ma la vicenda rimane avvolta da un alone di mistero. Cosa è andato storto? Come mai non è stato fatto di più? Sono domande che continuano a tormentare tutti coloro che seguono questa drammatica storia.

    Foto: [Archivio Times Of Malta]

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