Connect with us

Malta

Bufera su Clint Camilleri: il governo resisterà allo scandalo?

Published

on

Una bomba etica scuote il governo maltese, ma Clint Camilleri non si piega. Nonostante un rapporto devastante del Commissario per gli Standard, il ministro di Gozo insiste di non aver commesso alcun illecito nell’assunzione di Amanda Muscat, la compagna del collega ministro Clayton Bartolo, come consulente da €68.000 l’anno.

Con un’aria di sfida, Camilleri difende la sua posizione: “L’assunzione è stata conforme al Manuale sulle Risorse”, ha dichiarato al Times of Malta“Abbiamo seguito le procedure alla lettera e ottenuto tutte le approvazioni necessarie. Tutto è stato fatto secondo le regole”.

Muscat, che nel frattempo è diventata moglie di Bartolo, avrebbe scalato rapidamente la gerarchia grazie a due promozioni sospette: da assistente personale a consulente ministeriale con uno stipendio da capogiro. Tuttavia, il rapporto rivela un dettaglio imbarazzante: non avrebbe avuto le qualifiche richieste per il ruolo e non ci sono prove concrete del suo effettivo lavoro come consulente nei ministeri.

Il Commissario per gli Standard punta il dito contro le falle nelle politiche di reclutamento governativo: “Il manuale non include criteri per la selezione dei consulenti politici né per la determinazione dei loro salari e indennità” , si legge nel documento.

Alla domanda se intendesse dimettersi, Camilleri ha risposto con fermezza: “Ho seguito le procedure che siamo obbligati a seguire” . Una linea di difesa che sembra non convincere l’opinione pubblica.

Nel frattempo, Bartolo, accusato di aver agito per interesse personale nell’assunzione, ha offerto un’apologia condizionata dopo la pubblicazione del rapporto. Ma è bastato? Il Primo Ministro sembra pensarla così, definendo le scuse “sufficienti” e confermando che entrambi i ministri rimarranno al loro posto.

Advertisement

Non tutti però sono disposti a lasciar cadere la questione. I deputati del PN Rebekah Borg e Darren Carabott sono furiosi. In una conferenza stampa infuocata, Borg ha attaccato duramente: “La gente non vuole scuse, vuole giustizia. Bartolo e sua moglie restituiranno i soldi che hanno sottratto al pubblico?” Carabott ha rincarato la dose, chiedendo alla polizia di “fare il proprio dovere”  e aprire un’indagine.

Questo scandalo fa emergere inquietanti parallelismi con il caso Justyne Caruana. L’ex ministra dell’Educazione fu costretta a dimettersi nel 2021 dopo che un’indagine simile rivelò un contratto sospetto da €15.000 assegnato al suo amico Daniel Bogdanovic. Ma questa volta, il governo sembra intenzionato a resistere, lasciando l’opposizione e l’opinione pubblica in fibrillazione.

Foto: Matthew Mirabelli, Facebook

Continue Reading