Il governo presenta una mozione per modificare la Legge sugli standard nella vita pubblica

Il Governo ha presentato la mozione di prima lettura sul disegno di legge che modificherà la legge sugli standard nella vita pubblica.

L’Ufficio del Primo Ministro ha dichiarato in un comunicato che l’emendamento mira a creare un meccanismo nel caso in cui entrambe le parti della Camera rimangano in stallo sul nome che richiede i due terzi dopo due sessioni di voto effettuate a distanza di sette giorni l’una dall’altra.

Il governo ha aggiunto che si tratta di un meccanismo “anti-sblocco “, che in passato è stato proposto dalla Commissione di Venezia e dall’opposizione per i posti di rilievo.

Il Governo ha ribadito che l’auspicio del Governo è che questa carica sia approvata dai due terzi della Camera dei Rappresentanti ed è per questo motivo che il Primo Ministro ha presentato candidature di persone integre per la carica di Commissario per gli standard nella vita pubblica e per quella di Mediatore.

È stato sottolineato che il leader dell’opposizione ha dato la sua approvazione a entrambe le nomine, come è stato detto anche nella seduta parlamentare di lunedì scorso.

Il Governo ha affermato che nelle attuali circostanze il buon senso dovrebbe evitare questo meccanismo perché, ha detto, il leader dell’opposizione ha già riconosciuto che il nome proposto per il ruolo di Standards Commissioner ha le giuste qualifiche per la carica perché è ancora d’accordo sul fatto che possa servire in un altro ruolo costituzionale. Pertanto, ha aggiunto, il leader dell’opposizione e l’opposizione possono votare liberamente a favore della sua nomina, come inizialmente concordato con il Primo Ministro.

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