Connect with us

Featured

I Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale italiano consegnano al Museo delle Civiltà due reperti mesoamericani

Published

on

Nella mattinata di oggi, al Museo delle Civiltà di Roma, si è svolta una significativa cerimonia di consegna: il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia ha consegnato al direttore del museo due reperti archeologici di straordinaria importanza provenienti dal Mesoamerica.

Il primo reperto presentato è un pendente in oro a doppia figura, appartenente alla cultura del Gran Coclé di Panama, risalente al periodo compreso tra il 650 e il 1520 d.C. Questo prezioso oggetto raffigura due guerrieri che mostrano in modo fiero ciascuno un’insegna da guerra e un lancia-dardi. Si ritiene che faccia parte del corredo funebre di un individuo di alto rango, come un capo, un sacerdote o uno sciamano. La sua raffinata fattura, la rarità nelle collezioni italiane e la testimonianza dell’arte precolombiana dell’America Centrale hanno portato il Segretariato Regionale del Veneto a dichiararne l’interesse particolarmente importante previsto dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Il secondo reperto è una statuina fittile appartenente alla cultura Nayarit, del nord-ovest del Messico, risalente al periodo tra il 100 a.C. e il 300 d.C. Questa statuetta, parte anch’essa di un corredo funerario, rappresenta una figura femminile inginocchiata, ornata da una collana di grani circolari rossi e da un ornamento nasale a forma di mezza luna. Anche questo reperto è stato ritenuto di particolare interesse, sia per le sue caratteristiche artistiche che per il contesto storico-culturale al quale appartiene.

Le indagini che hanno portato al recupero di questi due reperti sono state condotte dalla Procura della Repubblica di Venezia, iniziando nell’ottobre 2020 grazie all’attività ispettiva della Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna. Dopo la verifica di diversi beni culturali custoditi presso un palazzo veneziano, i Carabinieri TPC hanno proceduto al sequestro dei due reperti mesoamericani, insieme ad altri 33 beni di interesse archeologico, poiché mancava un valido titolo di proprietà da parte del detentore. Le indagini hanno portato a ipotizzare responsabilità penali a carico di un soggetto deceduto, per i reati di ricettazione e messa in circolazione di beni contraffatti.

Nel settembre 2023, il Tribunale di Venezia ha disposto la confisca dei beni, assegnando i due reperti al Museo delle Civiltà di Roma e gli altri 33 alla Soprintendenza di Venezia. Durante le indagini, i Carabinieri TPC di Venezia hanno collaborato strettamente con funzionari archeologi delle Soprintendenze ABAP di Venezia e di Padova, del Museo delle Civiltà di Roma e con docenti del Laboratorio del falso dell’Università RomaTre.

Il contrasto al traffico illecito dei reperti archeologici è una delle priorità investigative del Nucleo CC TPC di Venezia, che opera attraverso verifiche costanti presso esercizi commerciali del settore e grazie alla collaborazione con istituzioni nazionali e locali. La restituzione di questi beni al patrimonio pubblico rappresenta un importante passo nella tutela e nella valorizzazione delle testimonianze storico-culturali che appartengono a tutti noi.

Advertisement