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Inchiesta sulla gestione del Covid in Bergamasca: indagati Conte e Speranza

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In una notizia che ha destato grande scalpore in tutta Italia, un’inchiesta della procura di Bergamo ha portato al coinvolgimento di alcune alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Secondo quanto emerso, l’inchiesta si focalizza sulla presunta negligenza da parte dei due nella gestione della pandemia di Covid-19 nella provincia di Bergamo, in particolare per quanto riguarda l’adeguata fornitura di dispositivi di protezione individuale nelle strutture ospedaliere, i ritardi nella vaccinazione e la carenza di personale medico. Non è ancora chiaro se Conte e Speranza saranno accusati di reati penali o no, tuttavia l’inchiesta è un chiaro segnale delle gravi conseguenze che la gestione inadeguata della pandemia potrebbe avere. Sotto la super visione del Procuratore Antonio Chiappani, il procuratore aggiunto di Bergamo, Cristina Rota, insieme ai pm Silvia Marchina e Paolo Mandurino, hanno concluso un’indagine per fare luce sulla tragedia che ha lasciato una profonda cicatrice nella memoria collettiva, con le lunghe file di autocarri dell’esercito che trasportavano le bare delle vittime da seppellire fuori regione.

Giovedì verranno notificati 17 avvisi di conclusione delle indagini, contenenti contestazioni a vario titolo di reati quali epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti di ufficio e falso. Tra i destinatari figurano il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, il coordinatore dell’allora Comitato Scientifico Agostino Miozzo, l’ex capo della protezione civile Angelo Borrelli, l’ex dirigente del Ministero della Salute Francesco Maraglino, nonché i Ministri Conte e Speranza, per i quali gli atti saranno trasmessi al Tribunale dei Ministri.

Nelle prossime settimane, si scopriranno ulteriori dettagli sull’inchiesta, ma è chiaro che la situazione è grave.

Anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura ,sono tranquillo di fronte al paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra RepubblicaL’ex presidente del Consiglio e ora a capo del M5, Conte 

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