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I lavoratori stranieri sono diventati “indispensabili”: quanto dichiarato nella Conferenza dei Datori di Lavoro

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Il Forum Nazionale delle PMI 2023, ospitato dall’Associazione dei Datori di Lavoro di Malta, quest’anno si è concentrato sulle sfide delle risorse umane dei lavoratori stranieri nell’industria logistica.

Il messaggio chiave è stato che i lavoratori stranieri sono diventati un elemento essenziale per l’industria logistica maltese e il loro contributo è fondamentale per il suo continuo sviluppo e la sua prosperità. Accogliendo le competenze e le capacità che offrono, affrontando gli ostacoli e sostenendo pratiche occupazionali eque e inclusive, si può garantire un settore logistico fiorente e duraturo a Malta.

Introducendo l’evento, la presidente del MEA Joanne Bondin ha sottolineato come i lavoratori stranieri siano diventati indispensabili per sostenere e accelerare la crescita economica.

“I cittadini dell’UE e dei Paesi terzi hanno colmato le lacune occupazionali del settore logistico che altrimenti avrebbero potuto ostacolarne lo sviluppo. Essi aumentano la forza lavoro, consentendo alle aziende di soddisfare la crescente domanda dei loro servizi”, ha dichiarato Bondin.

Il direttore generale del MEA, Joseph Farrugia, ha sottolineato come, nonostante l’aumento del numero di lavoratori stranieri, molte aziende siano in difficoltà perché questi tendono a lasciare l’isola dopo meno di un anno.

“Dobbiamo capire perché questo accade e spesso non è legato ai salari. Piuttosto, è legato ad altri fattori, tra cui il costo dell’affitto, la difficoltà di portare qui la propria famiglia e altri costi esterni che devono affrontare. Sono tutti aspetti che devono essere presi in considerazione per garantire una migliore fidelizzazione dei lavoratori”, ha spiegato.

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Molte aziende hanno difficoltà a trattenere i lavoratori, che tendono a lasciare l’isola dopo meno di un anno

Farrugia ha anche sottolineato la necessità di una migliore comprensione di ciò che comporta il settore della logistica.

“Purtroppo molti associano la logistica solo alla consegna delle merci attraverso il trasporto terrestre, ad esempio. Invece, comprende servizi altamente tecnologici e specializzati e posti di lavoro con condizioni di impiego migliori della media”, ha affermato.

La consulente del MEA Kirsten Cutajar Miller ha condiviso una presentazione approfondita che illustra il contesto relativo alla presenza di lavoratori stranieri a Malta nel settore della logistica. Ha osservato che nel 2021, su 8.185 persone impiegate nel settore, la quota di stranieri, sia a tempo pieno che a tempo parziale, ha raggiunto il 18,7%, rispetto al 2,9% del 2010. La quota di cittadini di Paesi terzi ha superato il 49% nel 2021, in forte aumento dal 2018.

Nel settore privato in senso lato, la quota di lavoratori stranieri è a volte più elevata: una delle più recenti indagini del MEA ha rilevato che un’azienda su quattro ha dichiarato che più del 50% dei suoi dipendenti non è maltese.

La conferenza ha riunito leader industriali e istituzionali di diverse organizzazioni che si occupano del reclutamento di lavoratori stranieri. Sono stati affrontati diversi aspetti delle risorse umane, tra cui il processo di assunzione, la formazione, le competenze richieste, le barriere linguistiche, l’adattabilità culturale, la digitalizzazione e la fidelizzazione dei lavoratori.

L’evento, che faceva parte della Settimana delle PMI 2023, è stato sostenuto dal Ministero dell’Economia, dai Fondi europei e dai Länder, da Identità e dalla Fondazione per i Trasporti.

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