La giornata di apertura del Palazzo del Gran Maestro attira la folla

La coda fuori dal Palazzo del Gran Maestro il giorno di Santo Stefano. Foto: Matteo Mirabelli

L’apertura straordinaria del Palazzo del Gran Maestro a La Valletta ha attirato la folla martedì mattina, con una lunga coda che si è formata lungo St George’s Square.

L’evento è stato organizzato da Heritage Malta, che ha invitato il pubblico a visitarlo dopo i lavori di completamento.

Costruito tra il XVI e il XVIII secolo, il grande edificio era il palazzo dei Gran Maestri dell’Ordine di San Giovanni. Durante la dominazione britannica, fu il Palazzo del Governatore e nel 1921 fu la sede del primo Parlamento costituzionale di Malta, ospitato nella Tapestry Chamber. Oggi è il Palazzo del Presidente.

Il Palazzo del Gran Maestro è aperto fino alle 18:00 il giorno di Santo Stefano e tutti i proventi saranno devoluti al Malta Community Chest Fund. Foto: Matthew Mirabelli

L’apertura speciale prevedeva visite animate che illustravano la ricca storia del palazzo e il suo importante ruolo nella politica maltese.

Il Palazzo del Gran Maestro è stato oggetto di visite animate che hanno dato al pubblico un assaggio della sua ricca storia. Foto: Heritage Malta

Rievocatori vestiti da cavalieri e soldati hanno sfilato nei lunghi corridoi accanto ai visitatori, aggiungendo ulteriore colore all’esperienza.

Advertisement

Tra le attrazioni c’era anche l’armeria del palazzo, che è stata recentemente riportata al suo posto originale nella sala che è stata occupata dal Parlamento dal 1976, quando si è trasferita dalla Tapestry Chamber, fino al 2015.

La mostra “Il viaggio del presepe con San Francesco” è stata allestita in una delle sale del palazzo.

Il 18 dicembre il palazzo è stato riaperto in modo soft e i visitatori hanno pagato 5 euro. Aperto dalle 10.00 alle 18.00, i fondi del biglietto d’ingresso di martedì, pari a 2 euro, saranno devoluti al Malta Community Chest Fund.

Il pubblico si aggira nel lussuoso Palazzo del Gran Maestro durante un’apertura speciale. Foto: Matteo Mirabelli