George e Alfred Degiorgio si sono entrambi rifiutati di testimoniare lunedì, quando l’avvocato Christian Grima è stato chiamato a testimoniare in una causa per diffamazione intentata contro di lui dall’ex Primo Ministro Joseph Muscat.
Il procedimento per diffamazione è scaturito da un post su Facebook in cui Grima, reagendo ai commenti della moglie di Muscat, Michelle, sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia, ha replicato che Muscat ha “fatto saltare in aria” Caruana Galizia.
La moglie di Muscat aveva commentato in un videoclip che era più dispiaciuta per “quello che è successo a lei [Daphne] ” che per la famiglia della giornalista.
Grima ha risposto a quel post affermando: “Tuo marito l’ha fatta saltare in aria, Michelle. Ecco cosa le è successo”.
Testimoniando nel suo stesso caso, Muscat ha sottolineato che le parole di Grima “non lasciavano spazio a interpretazioni”.
Il commento dell’avvocato “affermava chiaramente che ero l’autore o in qualche modo coinvolto nell’omicidio”.
All’inizio del procedimento l’avvocato di Muscat, Pawlu Lia, ha chiesto alla corte di invertire l’onere della prova.
Grima doveva dimostrare la veridicità delle sue affermazioni, poiché sosteneva che il suo commento non era diffamatorio in quanto vero.
Il tribunale ha accolto la richiesta dell’avvocato di Muscat e l’avvocato di Grima ha successivamente convocato i due fratelli Degiorgio, che lo scorso ottobre sono stati condannati a 40 anni di carcere dopo aver ammesso il loro ruolo di sicari nell’assassinio del giornalista.
I due hanno fatto ricorso in appello e il caso è in attesa di giudizio presso la Corte d’Appello Penale.
Lunedì i due fratelli sono stati accompagnati in tribunale dal penitenziario di Corradino, ma quando sono stati chiamati al banco dei testimoni hanno dichiarato separatamente di “non voler testimoniare in questa fase”.
Dopo la loro breve apparizione, l’avvocato di Grima ha precisato che intendeva convocare altri testimoni che stavano ancora affrontando un procedimento penale o altri eventualmente non ancora indagati in questa fase.
Per evitare che si ripeta quanto accaduto lunedì, l’avvocato Carl Grech ha chiesto alla Corte di sospendere l’udienza per diffamazione fino alla conclusione del procedimento penale.
L’avvocato di Muscat ha chiesto al legale di Grima di indicare i testimoni che intende convocare e l’oggetto della prova richiesta.
“Altrimenti giocheremo con il tempo della corte”, ha detto Lia.
Il magistrato Victor George Axiak ha ordinato all’avvocato dell’imputato di indicare la lista dei testimoni e l’oggetto della prova mediante una nota da depositare in tribunale entro un mese.
Il caso continua.