Connect with us

World

La scacchista senza velo sfida l’Iran. Roma convoca l’ambasciatore

Published

on

Anche se la repressione in Iran è dura ,il movimento di protesta non si ferma e trova una nuova protagonista in Sara Khadim al-Sharia, la campionessa di scacchi iraniana che ha deciso di giocare i Mondiali in Kazakhstan senza indossare l’hijab.

La foto della giovane campionessa, 25 anni, ha fatto il giro del mondo proprio mentre il presidente iraniano annunciava misure ancora più dure per reprimere il malcontento che infuria nel paese da più di 100 giorni. Come denunciato dall’Iran Human Rights (Ihr), ad oggi sono almeno 100 i dimostranti tra i migliaia arrestati che rischiano la pena di morte, 11 quelli già nel braccio della morte.

A dimostrare preoccupazione è anche il governo Meloni che attraverso la Farnesina ha annunciato che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato per domani l’ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri, accelerando i tempi:infatti il diplomatico di Teheran è soltanto designato perché non ha ancora presentato le credenziali al Quirinale “ma la gravità della situazione in Iran ha indotto il governo a fare questo passo”.

La situazione in Iran è in continua evoluzone ma le proteste, nonostante la repressione, non si fermano e sempre più iraniani, anche di spicco, aderiscono e alimentano la fiamma delle proteste.