Pechino ha annunciato mercoledì un allentamento graduale delle misure ineterenti alla politica Zero-Covid
, riducendo la frequenza dei test e consentendo una maggiore flessibilità in merito all’isolamento dei positivi, i quali potranno essere isolati nel proprio domicilio.
Secondo le nuove direttive della della National Healt Commission (Nhc) di Pechino, «le persone infette asintomatiche
e i casi lievi che possono essere isolati a casa vengono ora generalmente isolati al domicilio» e il Paese «ridurrà ulteriormente la portata dei test sugli acidi nucleici e ridurrà la frequenza dei test».
Il cambio di rotta era stato già annunciato nei giorni scorsi e solo oggi ufficializzato. Le autorità avevano già deciso di rivedere in chiave meno restrittiva la strategia Zero-Covid per rispondere alle proteste scoppiate in numerose città cinesi, e alle ripercussioni economiche causate dai lockdown
estesi.
Le ripercussioni economiche
sono visibili dai dati ufficiali. La bilancia commerciale cinese alla fine di novembre è in positivo di 69,84 miliardi di dollari, circa 10 in meno rispetto alle previsioni.
Secondo i dati pubblicati dalle Dogane cinesi, l’export ha registrato un -8,7%, contro le stime del -3,5%, mentre l’import-10,6%
, contro il -6%.