Un’esplosione ha ucciso un agente di polizia a Melitopol, città controllata dalla Russia

Melitopol, con una popolazione di circa 150.000 persone prima della guerra, è stata conquistata in anticipo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio dello scorso anno e ora si trova a circa 65 chilometri (40 miglia) dietro la linea del fronte più a nord.

“Oggi alle 5:15 circa (0200 GMT) c’è stata un’esplosione all’ingresso di un edificio residenziale a Melitopol“, ha dichiarato la sezione locale del ministero degli Interni russo.

“Due poliziotti sono stati feriti e ricoverati in ospedale . Successivamente, uno di loro è morto”, ha aggiunto.

Ha pubblicato un video che mostra un cratere accanto all’ingresso di un condominio e diverse auto vicine con i finestrini in frantumi .

Il sindacoucraino della città Ivan Fedorov, che lavora dal territorio controllato da Kiev, ha detto che il poliziotto morto era Oleksandr Mishchenko, che “non solo ha disertato dalla parte del nemico, ma ha anche ingannato i suoi dipendenti facendoli diventare traditori”.

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“Il percorso di ogni collaboratore è prevedibile: ieri tradimento, oggi panico, domani massacro”, ha detto.

Melitopol si trova a Zaporizhzhia, una delle quattro regioni – insieme a Donetsk, Lugansk e Kherson – che la Russia ha dichiarato di aver annesso l’anno scorso pur non avendone il pieno controllo militare.

L’anno scorso diversi funzionari legati alla Russia sono stati uccisi in attacchi nei territori controllati dalle forze di Mosca.

A dicembre l’esplosione di un’auto ha ucciso un funzionario nel villaggio di Lyubimivka, nell’Ucraina meridionale occupata.

Il vice capo dell’amministrazione russa di Berdyansk e sua moglie Lyudmyla, a capo della commissione elettorale, sono stati uccisi a settembre.

Nello stesso mese, anche il procuratore capo dell’amministrazione separatista di Lugansk e il suo vice sono stati uccisi in un attacco.

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