Caos traghetti a Gozo: attese infinite e ristoratori in allarme

Un’ondata di rabbia e frustrazione ha travolto i passeggeri in viaggio verso Gozo, costretti ad affrontare code chilometriche per salire sui traghetti lo scorso sabato. Ore di attesa interminabili, clacson impazziti e una situazione fuori controllo: questo il quadro caotico che ha segnato il periodo natalizio. Ma i disagi non si sono fermati ai passeggeri. Anche i ristoratori di Gozo hanno subito pesanti perdite economiche a causa dei ritardi e delle scelte operative della Gozo Channel, come denunciato dall’Associazione per le Strutture di Ristorazione (ACE).

“Numerosi ristoranti a Gozo hanno segnalato una significativa quantità di cancellazioni a causa dei ritardi nei trasporti, specialmente durante il Boxing Day, quando il traffico si estendeva da Mellieħa fino a Ċirkewwa” , ha dichiarato l’ACE. L’associazione ha puntato il dito contro la gestione del servizio, chiedendo una revisione delle politiche aziendali per evitare ulteriori danni all’economia locale.

Prima di Natale, il mare mosso aveva già rallentato le operazioni, costringendo i traghetti a viaggiare a ritmo ridotto. La situazione è peggiorata con la sospensione dei traghetti veloci per diversi giorni. E mentre i passeggeri attendevano per ore, molti hanno deciso di annullare i propri piani, colpendo duramente il settore della ristorazione.

“Le scelte operative della Gozo Channel devono essere ripensate nell’interesse della comunità imprenditoriale gozitana, soprattutto del settore della ristorazione. È fondamentale considerare i dati che mostrano un costante aumento dei passeggeri in questo periodo” , ha sottolineato l’ACE, facendo appello a una gestione più attenta e responsabile. L’associazione ha anche criticato la politica di sospendere le traversate durante il pranzo nei giorni di Natale e Capodanno, definendola una scelta insostenibile.

I numeri parlano chiaro: tra il 18 dicembre 2023 e l’8 gennaio 2024, la Gozo Channel ha trasportato circa 340.000 passeggeri, un incremento di 104.000 rispetto all’anno precedente. Questo trend di crescita, secondo l’ACE, non può più essere ignorato.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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