Naufragio a Rodi: vite spezzate nella fuga verso l’Europa

Un terribile dramma si è consumato nelle acque del Mar Egeo, lasciando sgomenta la comunità internazionale. Almeno otto persone hanno perso la vita in un naufragio che ha coinvolto un’imbarcazione utilizzata per il traffico di migranti. La tragedia è avvenuta durante un inseguimento, quando un motoscafo, nel disperato tentativo di sfuggire alla guardia costiera greca, si è capovolto.

Secondo una dichiarazione ufficiale, il conducente dell’imbarcazione avrebbe “perso il controllo ” mentre cercava di evitare un pattugliatore greco. La sciagura si è verificata vicino all’isola di Rodi, in una zona tristemente nota come una delle rotte principali per i trafficanti di migranti diretti verso l’Europa. Fortunatamente, altre 18 persone sono state salvate, ma le operazioni di ricerca continuano senza sosta, coinvolgendo unità navali e un elicottero nella speranza di trovare ulteriori superstiti.

La crisi migratoria colpisce ancora

La Grecia, quest’anno, sta affrontando un’emergenza sempre più grave, con un aumento del 25% degli arrivi di migranti. In particolare, le isole del sud-est dell’Egeo, come Rodi, hanno registrato un incremento del 30% rispetto all’anno scorso, secondo il ministero delle Migrazioni. Questa tragedia si aggiunge a una serie di incidenti recenti che hanno sconvolto la regione: a fine novembre, nove migranti, tra cui sei bambini e due donne, hanno perso la vita in due diversi naufragi vicino alle isole di Samos e Lesbo. Solo pochi giorni fa, altre cinque persone sono annegate nei pressi dell’isola di Creta.

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