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Truffa online a Gozo: clienti ingannati da un falso profilo Facebook

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Un’altra truffa colpisce Gozo, questa volta prendendo di mira un’azienda locale con un falso profilo Facebook che promette vendite impossibili e inganna ignari clienti.

Il proprietario di Infotech Enterprises Ltd ha raccontato di aver vissuto momenti di stupore e preoccupazione quando un cliente si è presentato nel suo negozio chiedendo di ritirare un telefono acquistato online. Poco dopo, un’altra chiamata ha sollevato ulteriori sospetti: “Un cliente mi ha chiesto informazioni sulla consegna di una console da gioco, per cui aveva già pagato un deposito. Ma noi non vendiamo elettronica da almeno dieci anni!”

L’attività, oggi specializzata in sistemi IT e di sicurezza, si è trovata al centro di una truffa orchestrata con abilità. Una pagina Facebook fasulla, chiamata ‘Infotech Gozo’ , è riuscita a ingannare decine di persone imitando alla perfezione il marchio e la grafica del negozio.

“Non voglio essere accusato di nulla, ma soprattutto non voglio che altre persone perdano i loro soldi per qualcosa che non riceveranno mai” , ha dichiarato il proprietario, che ha chiesto di restare anonimo.

Un vecchio trucco, nuove vittime

La stessa pagina Facebook è stata collegata a una precedente truffa smascherata dal Times of Malta sei mesi fa. I dettagli, però, sono stati abilmente modificati per colpire l’attività di Attard. Anche il titolare di un negozio di San Ä wann, FutureTech Pro, è stato travolto da una situazione simile, ricevendo numerose lamentele per ordini mai consegnati da una pagina chiamata ‘Future Tech’ , collegata a un negozio ormai chiuso di Gozo.

Secondo screenshot delle conversazioni, i truffatori offrono prezzi allettanti, chiedendo pagamenti anticipati su conti Revolut, con promesse di consegne che non arrivano mai. Console di gioco, smartwatch e altri articoli sono solo esche per un raggiro ben congegnato.

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L’urgenza di agire

Il proprietario di Infotech lancia un chiaro avvertimento: “Questa situazione deve ricevere maggiore attenzione. È necessario fermare questi truffatori per proteggere i clienti e aziende come la nostra che lavorano onestamente ogni giorno.”

Nonostante un primo intervento di Meta – la società madre di Facebook – che ha temporaneamente chiuso la pagina, il profilo truffaldino è tornato online il giorno successivo con lo stesso nome e marchio.

“All’inizio non ho denunciato il fatto alla polizia perché avevo già perso tempo con una segnalazione precedente, risultata inutile” , ha detto, aggiungendo però che, se la pagina dovesse riapparire, è pronto a contattare l’unità di crimini informatici.

I numeri allarmanti delle truffe online

I dati parlano chiaro: nel 2023, i maltesi hanno perso complessivamente 12,5 milioni di euro a causa di truffe online e frodi, un aumento vertiginoso rispetto agli 8,5 milioni persi nel 2022. In febbraio, il Ministro degli Affari Interni Byron Camilleri ha dichiarato in parlamento che le segnalazioni di truffe online sono più che raddoppiate nel giro di due anni, raggiungendo oltre 2.500 casi nel 2023.

Un segnale inequivocabile che la battaglia contro i truffatori digitali è appena iniziata.

Foto: InfoTech Enterprises Ltd.

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