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Malta

L’OSCE cambia volto: la nuova leadership segna una svolta, ma la pace è ancora lontana

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Finalmente, dopo mesi di trattative estenuanti, l’OSCE ha raggiunto un accordo storico sulla sua nuova leadership, risolvendo una questione che ha tenuto il mondo in sospeso. La decisione, annunciata nell’ultimo giorno dell’annuale incontro ministeriale a Malta, segna un capitolo cruciale per l’organizzazione, con nomine che potrebbero influenzare il corso degli eventi internazionali nei prossimi anni. Un risultato che, senza dubbio, segna una svolta.

Feridun Sinirlioğlu, diplomatico di punta della Turchia, è stato designato come nuovo Segretario Generale dell’OSCE, mentre Maria Telalian, della Grecia, è stata chiamata a dirigere l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani. Christophe Kamp, dei Paesi Bassi, guiderà il settore delle Minoranze Nazionali, e Jan Braathu, dalla Norvegia, è stato scelto come Rappresentante per la Libertà dei Media. Questi cambiamenti sono il risultato di settimane di intensi negoziati e pressioni diplomatiche, con Grecia e Turchia in prima linea nel garantire che i propri candidati venissero inclusi.

Il ministro degli Esteri maltese, Ian Borg, non ha nascosto il suo entusiasmo nel comunicare la notizia, dichiarando sui social media, in mezzo a una mattinata frenetica di discussioni, che l’OSCE aveva finalmente raggiunto “un accordo unanime che è stato discusso per anni tra i 57 paesi membri dell’OSCE “. Borg ha poi sottolineato come Malta sia stata “un protagonista per il dialogo e la pace”, confermando che ora l’organizzazione ha finalmente “certezza su chi la guiderà nei prossimi anni”.

La conclusione di questa trattativa è stata un respiro di sollievo per l’OSCE, che aveva visto bloccate le discussioni sulle posizioni di vertice per lunghi mesi, a causa del fallimento di una proposta iniziale avanzata proprio da Malta. Questo accordo, però, non segna solo una vittoria diplomatica. È un segnale che, nonostante le difficoltà, le forze in gioco siano riuscite a trovare un punto di convergenza.

Tuttavia, mentre l’accordo sulla leadership è stato accolto con entusiasmo, il conflitto in Ucraina rimane una ferita aperta. Non ci sono stati progressi significativi sul fronte diplomatico, almeno al momento della pubblicazione. In ogni caso, questo incontro è stato un’occasione imperdibile per Malta, che con questo evento potrebbe aver ospitato l’ultimo grande vertice come presidente dell’OSCE, prima che il testimone passi ad altri.

Foto: [Archivio Times of Malta]
Video: [Archivio Times of Malta]

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