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Sanchez è stato deriso alla parata per la festa nazionale spagnola

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Giovedì il primo ministro ad interim Pedro Sanchez è stato deriso da alcuni membri del pubblico al suo arrivo alla parata militare trasmessa in televisione a Madrid in occasione della festa nazionale spagnola.

Il premier socialista ha irritato una parte dell’elettorato, soprattutto di destra, perché il suo governo di minoranza ha fatto affidamento sui voti dei partiti separatisti basco e catalano per approvare le leggi.

Per ottenere un voto di fiducia in Parlamento ed essere nominato per un altro mandato dopo le inconcludenti elezioni generali di luglio, Sanchez ha bisogno dei voti del partito separatista catalano JxCat.

JxCat chiede un’impopolare amnistia per le persone che devono affrontare azioni legali per la fallita richiesta di indipendenza della Catalogna nel 2017.

La proposta ha fatto infuriare la destra, che sostiene che l’amnistia non può essere usata come merce di scambio per far rimanere Sanchez al potere.

Una parte della folla ha fischiato quando Sanchez è arrivato al Paseo del Prado, fiancheggiato da bandiere, per la parata annuale, che ha visto decine di aerei sorvolare il cielo e un saluto con 21 colpi di cannone.

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“Traditore!” e “La Spagna non è in vendita!”, hanno gridato i manifestanti quando il premier è uscito dalla sua auto e ha atteso l’arrivo del re Felipe VI e di sua moglie.

A un certo punto diverse persone hanno scandito “Che Txapote voti per te!”, un riferimento a un membro del gruppo separatista basco ETA, ora sciolto, che ha compiuto diversi omicidi.

Gli insulti si sono trasformati in applausi quando il re è uscito dalla sua auto e ha iniziato a salutare i politici che lo stavano aspettando.

La Spagna è rimasta impantanata nell’incertezza politica dopo le elezioni di luglio.

Il Partito Popolare di destra ha raccolto la maggior parte dei voti, ma non ha ottenuto abbastanza sostegno per formare un governo.

Il mese scorso, il leader del PP Alberto Nunez Feijoo ha perso un voto parlamentare chiave per essere nominato premier.

Il re ha quindi scelto Sanchez per cercare di formare un governo.

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Se nessun candidato a primo ministro otterrà la maggioranza entro il 27 novembre, dovranno essere indette nuove elezioni, probabilmente a gennaio.

La festività di giovedì ricorda il giorno in cui, il 12 ottobre 1492, l’esploratore Cristoforo Colombo vide la terra mentre viaggiava sotto il patrocinio reale spagnolo alla ricerca di quelle che sarebbero state conosciute come le Americhe.