Reynders sotto indagine: perquisizioni e accuse di riciclaggio

Il mondo della politica europea è scosso da un caso che fa tremare i piani alti: Didier Reynders, ex commissario europeo alla giustizia, è stato interrogato dalla polizia martedì e ha visto la sua abitazione perquisita. L’accusa? Un presunto coinvolgimento in un sofisticato schema di riciclaggio di denaro, avvenuto durante i suoi anni come ministro del governo belga. Le accuse sono tanto gravi quanto sorprendenti, e gettano un’ombra inquietante sulla figura di Reynders, noto per il suo impegno nel far rispettare lo stato di diritto.

Fonti vicine all’indagine, inizialmente riportata dai media belgi e confermata dall’AFP, hanno rivelato che l’inchiesta riguarda un sospetto schema legato ai biglietti della lotteria nazionale belga. “Diversi luoghi, compresa la casa di Reynders nel quartiere Uccle di Bruxelles, sono stati oggetto di perquisizioni”  ha riferito una fonte. Anche la sua seconda abitazione, situata nella tranquilla campagna belga, è stata setacciata dagli investigatori. Tuttavia, nonostante la pressione crescente, Reynders, 66 anni, non è stato trattenuto in custodia.

Le accuse fanno riferimento a un periodo cruciale della sua carriera politica. Reynders ha occupato il ruolo di ministro delle finanze dal 1999 al 2011, e successivamente quello di ministro degli esteri dal 2011 al 2019. L’indagine, iniziata lo scorso anno sotto la supervisione del procuratore di Stato di Bruxelles, si basa su informazioni raccolte dalla lotteria nazionale belga e da un’unità di investigazione finanziaria. L’entità del denaro sospettato di essere stato riciclato non è ancora chiara, ma si ipotizza che le operazioni illecite siano avvenute durante la sua lunga carriera ministeriale.

Il caso arriva in un momento cruciale per Reynders. Dopo aver guidato la giustizia dell’Unione Europea dal 2019 al 2024, sotto la presidenza di Ursula von der Leyen, il politico sperava di essere riconfermato come commissario europeo. Ma il suo partito, il liberale MR, ha scelto di puntare su Hadja Lahbib, l’attuale ministra degli esteri belga, come nuova commissaria per l’uguaglianza, la gestione delle crisi e la preparazione alle emergenze.

Foto: AFP