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missili iraniani sulle basi israeliane: il mistero dei danni e la minaccia di nuove ritorsioni

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Un attacco missilistico senza precedenti ha seminato il caos nel cuore di Israele! Resti di missili iraniani giacciono nel deserto del Negev, mentre l’ombra di un nuovo conflitto incombe su tutto il Medio Oriente. Martedì, l’Iran ha lanciato una pioggia di missili che ha colpito direttamente le basi aeree israeliane, e nonostante la potenza di questo assalto, miracolosamente non sono stati segnalati né vittime né danni, secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano. Ma Israele non ha rivelato esattamente quali basi siano state colpite, aumentando il mistero intorno a questa azione militare.

L’esercito ha riferito: “Durante l’attacco iraniano di ieri, diversi missili sono caduti all’interno di basi dell’aeronautica israeliana. Nessuna infrastruttura offensiva o capacità militare presente nelle basi è stata danneggiata” .

Nel frattempo, i media iraniani si sono scatenati, affermando che Teheran ha scagliato la bellezza di 200 missili contro Israele, utilizzando per la prima volta devastanti armi ipersoniche. Una pioggia di fuoco che ha spinto Israele a promettere ritorsioni durissime, giurando di far pagare caro questo attacco all’Iran. Filmati pubblicati online mostrano i missili lanciati in volo, con il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica che dichiara di aver mirato a “tre basi militari ” situate attorno a Tel Aviv e ad altre basi strategiche israeliane.

Un portavoce dei Guardiani della Rivoluzione ha proclamato con orgoglio che “il 90% dei missili ha colpito i propri obiettivi” . Tuttavia, l’esercito israeliano ha contestato queste dichiarazioni, sostenendo che la maggior parte dei 180 missili iraniani diretti verso il proprio territorio è stata prontamente intercettata dai sistemi di difesa israeliani.

Mentre i cieli si incendiavano, nella capitale iraniana, Teheran, un enorme cartellone pubblicitario mostrava con fierezza l’immagine del missile ipersonico ‘Fattah’, un’arma capace di cambiare le regole del gioco. Questo missile, presentato dall’Iran già nel giugno 2023, può viaggiare a velocità impressionanti, fino a 15 volte la velocità del suono, e secondo l’ex presidente Ebrahim Raisi, “aumenterà il potere di deterrenza dell’Iran e porterà pace e stabilità nei paesi della regione” .

I missili ipersonici sono estremamente temibili: volano a quote molto basse nell’atmosfera, rendendo quasi impossibile la loro intercettazione anche dai sistemi di difesa più avanzati. Una minaccia che Israele non può ignorare.

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto con una dichiarazione al vetriolo, affermando che l’Iran ha commesso un “errore enorme ” con questo attacco. La tensione era già alle stelle dopo che Israele aveva eliminato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, la settimana scorsa, in un’operazione che ha scatenato un effetto domino di ritorsioni.

Nel frattempo, gli Stati Uniti, sempre in allerta, hanno dichiarato di essere in stretto contatto con Israele per preparare una risposta congiunta. Ma l’Iran non si è fatto attendere e il capo di stato maggiore di Teheran ha lanciato un chiaro monito: “Se il nostro territorio sarà attaccato, colpiremo direttamente le infrastrutture israeliane” .

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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