La decisione di Malta di revocare il visto a Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha scatenato un terremoto diplomatico senza precedenti. Il motivo? Tre paesi membri dell’UE si sono opposti con forza alla sua presenza sull’isola, impedendole di accompagnare il ministro Sergei Lavrov a un vertice cruciale dell’OSCE.
La notizia è stata resa nota per prima dal ministero degli Esteri russo, che ha descritto la mossa maltese come “senza precedenti”, affermando che il visto è stato revocato per “circostanze al di fuori del nostro controllo”
. L’annullamento del permesso di viaggio, normalmente concesso in situazioni simili, rappresenta uno strappo diplomatico che mette in luce profonde divisioni.
Zakharova, inclusa nelle liste di sanzioni europee e soggetta a un divieto di viaggio, avrebbe potuto partecipare solo con un’esenzione speciale approvata unanimemente dagli stati membri dell’UE. Ma questa volta, qualcosa è cambiato. Tre paesi, secondo fonti interne riportate dal Times of Malta
, si sarebbero opposti: Lettonia, Lituania ed Estonia.
Mentre Lavrov non è soggetto a sanzioni, la portavoce Zakharova necessita di un’esenzione particolare che dipende dall’accordo degli stati membri dell’UE, ha spiegato un portavoce del Ministero degli Esteri maltese. Ma l’approvazione non è arrivata. “Proprio come la Russia lo scorso anno si oppose a un paese specifico per la presidenza dell’OSCE, ora tre stati hanno sollevato obiezioni”
, ha aggiunto.
L’episodio si inserisce in un clima di crescente tensione tra la Russia e i paesi baltici. Estonia, Lituania e Lettonia sono da tempo in rotta di collisione con Mosca. L’Estonia, che avrebbe dovuto assumere la presidenza dell’OSCE nel 2022, è stata esclusa proprio dalla Russia, alimentando rancori mai sopiti.
In un gesto di protesta simbolica, mercoledì Lettonia e Lituania hanno dichiarato che i loro ministri non prenderanno parte al vertice di Malta, inviando invece delegazioni di livello inferiore. Anche la Polonia, fedele alla sua linea dura, si è schierata contro la presenza di Lavrov, così come aveva fatto nel 2022, negandogli il visto quando Varsavia guidava l’OSCE.
Per Lavrov, la partecipazione al summit di Malta segnerà il suo primo viaggio in un paese dell’Unione Europea dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Questo appuntamento, già circondato da polemiche e tensioni, è diventato una vetrina delle profonde fratture tra Mosca e i paesi occidentali.
Foto: Alexey Nikolsky/The Russian Presidential Press and Information Office