Venerdì un tribunale rumeno ha revocato gli arresti domiciliari per il controverso influencer Andrew Tate e suo fratello, in attesa del processo per traffico di esseri umani.
Tate – autodefinitosi misogino con una vasta presenza online – è stato anche incriminato con l’accusa di stupro e di aver formato un gruppo criminale per sfruttare sessualmente le donne.
Il tribunale ha deciso di “sostituire la misura degli arresti domiciliari degli imputati… con la misura preventiva del controllo giudiziario, per un periodo di 60 giorni, dal 4 agosto 2023 al 2 ottobre 2023”.
Tate, suo fratello e i due complici devono presentarsi alla polizia e non possono lasciare la regione di Bucarest senza previa autorizzazione.
I fratelli Tate non possono incontrare le due donne rumene accusate nel caso.
Tutti e quattro gli accusati sono stati arrestati alla fine dello scorso anno e poi messi agli arresti domiciliari alla fine di marzo. Hanno ripetutamente contestato l’ordine di tenerli agli arresti domiciliari.
La data del processo non è ancora stata fissata.
I pubblici ministeri sostengono che i due fratelli e le due donne abbiano creato un’organizzazione criminale e sfruttato sessualmente diverse vittime “attraverso atti di violenza fisica e coercizione psicologica”.
Le vittime sarebbero state costrette a compiere atti pornografici con l’obiettivo di produrre e diffondere tale materiale attraverso le piattaforme dei social media.
Tate si è trasferito in Romania anni fa dopo aver avviato un’attività di webcam nel Regno Unito.
Nel 2016, Tate è apparso nel reality show televisivo “Big Brother” in Gran Bretagna, ma è stato rimosso dopo che è emerso un video che lo mostrava mentre aggrediva una donna.
Si è quindi rivolto alle piattaforme dei social media per promuovere le sue opinioni divisive.
Dando consigli su come avere successo, insieme a massime misogine e talvolta violente, i suoi video lo hanno reso uno degli influencer più noti al mondo.