Due ricercatori sono morti in seguito all’esplosione di un’auto ibrida sperimentale durante un test in Italia, ha dichiarato giovedì il ConsiglioNazionaledelleRicerche
.
La Volkswagen Polo TDI è esplosa sulla tangenziale di Napoli
venerdì della scorsa settimana.
I vigili del fuoco
stanno indagando sul contenuto di due bombole di gas a bordo del veicolo, che si ritiene abbiano causato l’esplosione.
L’apprendista Fulvio Filace, 25 anni, è morto mercoledì sera, ha dichiarato il CNR. Era stato messo in coma
indotto dopo aver riportato ustioni di terzo grado sul 70% del corpo.
La ricercatrice Maria Vittoria Prati, 66 anni, specializzata nello studio delle emissioni e nell’uso di carburanti
alternativi, è morta lunedì.
Era alla guida dell’auto mentre Filace era sul sedile del passeggero.
La Procura di Napoli
ha aperto un’inchiesta per omicidio e incendio e ha sequestrato un prototipo del veicolo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana AGI.
Il CNR ha espresso “dolore” e “sgomento”, aggiungendo che sta avviando un’indagine
interna.
“La perdita di due vite, tanto più in circostanze così drammatiche, ha un profondo impatto sulla comunità scientifica
italiana”, ha dichiarato.
L’auto era utilizzata nell’ambito di un progetto di ricerca europeo. Secondo l’AGI, l’obiettivo era testare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari su veicoli con motori a combustioneinterna
.