Un’esperienza straordinaria ha cambiato la prospettiva di giovani nuotatori maltesi con disabilità visiva, dando loro l’opportunità unica di allenarsi con una campionessa di livello mondiale. A guidarli in questa avventura è stata l’italiana Martina Rabbolini, leggenda del nuoto paralimpico, che ha rappresentato l’Italia ai Campionati Europei, ai Mondiali e in ben tre edizioni dei Giochi Paralimpici: Rio 2016, Tokyo 2020 e Parigi 2024.
Per questi ragazzi, immergersi in piscina sotto la guida di un’atleta non vedente che ha conquistato i palcoscenici internazionali è stato più di un semplice allenamento: è stata una dimostrazione concreta che nessun ostacolo è insormontabile.
L’evento, organizzato dal Malta Paralympic Committee (MPC) in collaborazione con The Malta Trust Foundation (TMTF) e la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP), ha visto la partecipazione di 14 allenatori e 10 giovani nuotatori tra gli 8 e i 17 anni, tutti pronti a spingersi oltre i propri limiti nella nuovissima piscina coperta del Mediterranean College of Sport.
Tre giorni di allenamenti d’élite
Per rendere questa esperienza ancora più speciale, i giovani atleti hanno potuto allenarsi con due tecnici di fama internazionale: Federica Fornasiero ed Enrico Testa, che da oltre 20 anni preparano i campioni del nuoto paralimpico. Entrambi fanno parte della squadra nazionale italiana, un team che ha scritto la storia di questo sport con record e medaglie.
Gli allenatori hanno affiancato i ragazzi in sessioni teoriche e pratiche, insegnando loro metodologie avanzate e strategie specifiche per il nuoto paralimpico. Per molti di loro, questa è stata la prima volta in cui hanno potuto utilizzare strumenti studiati appositamente per atleti con disabilità visiva, come i tapper
– dispositivi che segnalano al nuotatore quando sta per toccare il bordo della piscina – e apparecchi audio impermeabili per migliorare l’orientamento. Ogni partecipante ha ricevuto un’analisi personalizzata della propria tecnica e consigli su misura per migliorare le proprie prestazioni.
Un ponte tra Malta e l’Italia per il futuro del nuoto paralimpico
Ma il Para Swimming Development Camp non è stato solo un’occasione di crescita individuale. Ha gettato le basi per un’alleanza tra Malta e l’Italia, aprendo le porte a collaborazioni future con la FINP per la formazione specializzata degli allenatori e possibili scambi tra atleti maltesi e italiani per stage e competizioni.
Il Malta Paralympic Committee ha sottolineato l’importanza di investire su atleti e coach, offrendo loro opportunità concrete di crescita. “Abbiamo riconosciuto l’importanza di fornire il supporto e le competenze necessarie affinché atleti e allenatori possano raggiungere i loro obiettivi e ambire a traguardi ancora più ambiziosi”
, ha dichiarato un portavoce del MPC.
Ma il successo dell’evento non si misura solo in termini di tecnica e miglioramenti sportivi. “Abbiamo visto nascere legami profondi, un ambiente positivo e un vero spirito di squadra”, ha aggiunto il portavoce. “Questo è un segnale incoraggiante: lo sport deve essere un’opportunità inclusiva per tutti”.
Anche The Malta Trust Foundation ha espresso grande soddisfazione per il camp, sottolineando il valore umano e sociale di questa esperienza. “È stato straordinario vedere bambini, genitori e allenatori lavorare insieme, creando un’esperienza che va ben oltre il nuoto”
, ha commentato un portavoce della fondazione.
Foto: iSport