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Malta

Sanità, Abela sfida la MAM: chi ha davvero l’ultima parola?

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Il Ministro della Salute Jo Etienne Abela ha lanciato una dichiarazione esplosiva, affermando che l’Associazione Medica di Malta (MAM) ha sì il potere di bloccare le privatizzazioni “in stile Vitals”, ma non può in alcun modo fermare il governo dall’esternalizzare i servizi sanitari. Una rivelazione che aggiunge ulteriore tensione all’acceso scontro tra il governo e i medici del paese.

Parlando in Parlamento, Abela ha affrontato la controversia legata all’esternalizzazione dei casi di emergenza verso ospedali privati, un’iniziativa volta ad alleggerire la pressione sul Mater Dei Hospital. La MAM ha protestato vigorosamente, denunciando una mancanza di consultazione e ordinando ai suoi membri di non indirizzare pazienti dall’ospedale pubblico a strutture private.

Il ministro ha presentato un documento firmato tra le parti nel 2018, che chiarisce i limiti delle decisioni governative senza il consenso della MAM. Secondo Abela, l’accordo stabilisce che “accordi come quelli con Vitals e successivamente Steward”, dove un’azienda privata assumeva il controllo delle operazioni principali del servizio sanitario, non possono essere portati avanti senza il consenso scritto della MAM.

Ma c’è un punto cruciale: per i casi di esternalizzazione dei servizi, il governo non ha bisogno del consenso della MAM, bensì solo di consultarla prima di attuare qualsiasi accordo. E Abela non ha lasciato spazio a dubbi: “Questo è esattamente ciò che il governo ha fatto” , ha dichiarato con fermezza.

Foto: Matthew Mirabelli

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