Il duo tenore e pianista maltese si esibisce in una “notte d’opera” nel sud della Francia

Il tenore Alan Sciberras e il pianista Alexei Galea Cavallazi si sono esibiti in un concerto intitolato “La Nuit de l’Opera” [Una notte d’opera] che ha risvegliato il sonnolento paesino.

C’era un senso di eccitazione palpabile quando le persone si sono messe in fila all’esterno e poi hanno riempito la sala dell’antica cantina “Domaine Costabelle”, chiamata affettuosamente “il mulino” dalla gente del posto, perché un tempo sorgeva un mulino ad acqua vicino al sito.

In questa atmosfera accogliente, Scibberas ha cantato una varietà di arie di compositori come Puccini, Bizet e Massenet, accompagnato magistralmente da Galea Cavallazzi.

Il pianista ha anche eseguito tre brani per pianoforte solo tratti dal Piano Solo di Alexander Scriabin, che sono stati perfetti intermezzi tra le arie, edificanti, contemplativi e stimolanti.

La voce potente del tenore ha sollevato le travi del caldo spazio sotto il pesante tetto di legno, la cui acustica si è prestata perfettamente alla serata musicale.

Advertisement

Il pubblico ha alzato le sopracciglia quando ha sentito il tenore cantare la prima aria della Carmen di Bizet, rendendosi conto di trovarsi di fronte a un vero e proprio spettacolo.

Quello che è seguito è stato un viaggio mellifluo di emozioni pronunciate da Sciberras.

La sua voce calda e dai toni scuri è stata potente e allo stesso tempo tenera quando necessario, facendo vivere agli spettatori un’esperienza coinvolgente.

A volte ha scelto di camminare tra il pubblico, cantando magnificamente e facendolo sembrare senza sforzo, affascinando gli spettatori e invitandoli persino a ballare durante Non ti scordar di me .

Il rapporto tra il pianista e il tenore ha portato a una performance armoniosa che rimarrà a lungo impressa nella mente di tutti i presenti.

L’apprezzamento è stato subito dimostrato dal duo, che ha ricevuto due standing ovation e ha concesso un bis in cui il tenore ha cantato Nessundorma.

Al termine del concerto, il pubblico ha avuto la possibilità di incontrare gli artisti e la sala si è riempita del chiacchiericcio di una comunità che si riunisce.

Advertisement

I commenti di apprezzamento abbondavano durante questo momento, con un partecipante al concerto che ha esclamato “Quel magnifique moment nous avons passé!” [Che momento meraviglioso abbiamo passato!]

Il pubblico ha potuto gustare il vino di una cantina vicina, Domaine Garrabou, e deliziosi stuzzichini preparati da un volontario.

Il concerto è stato il frutto di una collaborazione.

Il sindaco di Gardie Jean Roger ha pronunciato un discorso e ha introdotto Michel Simoni, presidente dell’organizzazione che ha organizzato il concerto.

L’organizzazione “Les Clochers du Barris” è nata dalla collaborazione tra i villaggi vicini.

Organizza eventi come escursioni e concerti per raccogliere fondi per il restauro delle chiese del villaggio e per la conservazione del patrimonio locale.

L’organizzazione ha contattato una manager culturale tedesca con sede a Malta, che ha fatto della zona una seconda casa.

Advertisement

Ha proposto un concerto con artisti maltesi, suggerendo di invitare un pianista, un organista e un direttore d’orchestra con cui aveva collaborato e un tenore, e si è offerta di essere il direttore artistico del concerto.

Il manager culturale si è offerto di tenere il concerto nella cantina che sta restaurando con amore insieme al marito, il dottor Ulrich Rebers, che ha fornito l’assistenza tecnica.

I due coniugi hanno fornito l’ambientazione suggestiva per il concerto, accelerando le opere, prestando il loro pianoforte e facendolo accordare per l’occasione.

“Le arti sono strumenti potenti che avvicinano culture diverse”, ha dichiarato Lorenz-Rebers, spiegando che il concerto ha gettato le basi per un “ponte culturale” tra Malta e la Francia e oltre.

La regione della Linguadoca ospita anche una fiorente comunità di espatriati, alcuni dei quali hanno partecipato al concerto, insieme agli abitanti del luogo e ad alcuni visitatori di Malta.

“La regione e questi eventi sono un crogiolo culturale”, ha concluso.

Advertisement