La compagnia HV Hospitality presenteranno a Comino un nuovo progetto di sviluppo che non vedrà i bungalow proposti estendersi oltre l’area esistente
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HV Hospitality aveva precedentemente presentato una richiesta di pianificazione per riqualificare l’hotel e i bungalow esistenti nell’area di San Niklaw e della baia di Santa Marija a Comino, che dovrebbe essere completata
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Il progetto ha ricevuto centinaia di obiezioni e deve affrontare l’opposizione di gruppi di attivisti e ONG, che sostengono che non ha senso sviluppare un hotel in un sito ecologicamente sensibile
come Comino.
Gli sviluppatori hanno difeso il progetto, affermando di aver sempre cercato di affrontare il progetto in modo sostenibile e sostenendo che i loro piani per il sito vedranno una riduzione complessiva di 5.122 metri quadrati dell’impronta edificata
del progetto.
I piani inizialmente presentati da HV Hospitality proponevano una riduzione totale di 7.154 metri quadrati dell’ingombro del sito alberghiero
a San Niklaw Bay, compensata da una maggiore occupazione del sito di bungalow a Santa Maria di circa 2.032 metri quadrati, con una riduzione complessiva di 5.122 metri quadrati.
Tuttavia, nei piani che gli sviluppatori dovrebbero presentare lunedì all’Autorità di pianificazione, HV Hospitality non chiederà più la compensazione dell’ingombro nel sito dei bungalow e i bungalow proposti non si estenderanno oltre l’ingombro delle strutture attualmente esistenti.
I piani aggiornati dovrebbero ora mostrare una riduzione complessiva dell’ingombro del progetto di 8.244 metri quadrati rispetto agli impegni esistenti in loco. I bungalow proposti si allontaneranno comunque dalla battigia e saranno più bassi in altezza rispetto alle strutture
esistenti.
Un portavoce di HV Hospitality ha confermato il cambiamento dei piani e ha affermato che esso è avvenuto in seguito alle preoccupazioni
sollevate dalle parti interessate.
“La nostra mostra pubblica sul progetto è stata un vero e proprio esercizio di ascolto. Abbiamo sempre cercato di trovare la strada migliore per questo sito unico, che tenesse conto della sostenibilità ambientale e rispettasse la bellezza
naturale dell’area”, ha dichiarato il portavoce.
“Gli emendamenti che presenteremo rappresentano il giusto equilibrio tra le preoccupazioni del pubblico, i requisiti del sito e le esigenze turistiche
previste dalla concessione e dai piani locali”.
Il portavoce ha aggiunto che, come parte dell’impegno degli sviluppatori a salvaguardare Comino, che è un sito Natura 2000, le specie invasive ed esotiche saranno rimosse dall’area e saranno piantati
più di 55.000 alberi, piante e arbusti endemici.
Il progetto mira inoltre a ottenere la massima certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) al mondo, di cui attualmente godono solo una ventina di hotel in tutto il mondo
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