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Economia

hsbc Malta valuta l’uscita: trattative segrete in corso?

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HSBC Malta ha appena sganciato una vera e propria bomba nel panorama finanziario dell’isola! Il processo di revisione strategica è appena iniziato, ma la banca ha fatto sapere che tutte, tutte  le opzioni sono sul tavolo. Sì, hai letto bene: ogni possibilità è in gioco. In un annuncio pubblicato giovedì pomeriggio, HSBC ha dichiarato che sta considerando una vasta gamma di opzioni per il futuro della sua partecipazione di maggioranza del 70,03% nella banca. Questo annuncio arriva dopo quello, altrettanto esplosivo, di mercoledì mattina, in cui la banca aveva già svelato l’intenzione di rivedere la sua posizione sul mercato maltese.

Le voci, che da tempo circolano a porte chiuse, sembrano finalmente essere confermate: HSBC potrebbe davvero dire addio a Malta, proprio come ha fatto in vari altri paesi europei negli ultimi anni. Ma attenzione, perché c’è di più: fonti interne ben informate hanno riferito al Times of Malta  che gli azionisti globali della banca sarebbero già pronti a cedere il controllo ad APS. Non solo: le trattative sarebbero già in fase avanzata, con un accordo di massima raggiunto su aspetti cruciali, come il prezzo dell’operazione.

Ma, colpo di scena! Mercoledì notte, HSBC Malta ha subito messo un freno a queste indiscrezioni: “non siamo a conoscenza di alcuna trattativa tra il nostro azionista di maggioranza e APS Bank p.l.c. o altre terze parti“. Tuttavia, la banca ha richiesto chiarimenti  dal suo azionista di maggioranza. E il mistero si infittisce…

Giovedì pomeriggio, HSBC Malta ha ribadito che, dopo aver consultato il suo azionista di maggioranza, tutte le opzioni sono ancora sul tavolo, ma ha insistito che “non è stata presa alcuna decisione “. La suspense cresce, e tutto è ancora da decidere.

APS “prende nota” della mossa di HSBC

Anche APS non è rimasta in silenzio. In un comunicato separato, la banca ha dichiarato di “prendere nota” della decisione di HSBC di avviare una revisione strategica, senza però confermare o smentire le voci sull’acquisizione. In perfetto stile diplomatico, APS ha dichiarato che “tutte le sue azioni e trattative sono guidate dai più alti standard di buona governance e da un rigoroso rispetto delle sue varie obbligazioni normative, compreso il rispetto della riservatezza“. Tradotto: bocche cucite, ma qualcosa bolle in pentola.

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APS ha comunque assicurato che terrà il mercato aggiornato attraverso ulteriori annunci. E noi, ovviamente, restiamo in attesa con il fiato sospeso.

PN avverte: serve un colosso internazionale!

E mentre la tensione sale, il PN si fa sentire. Il ministro ombra delle finanze, Graham Bencini, non ha certo usato mezzi termini nelle sue dichiarazioni al Times of Malta: se HSBC dovesse davvero lasciare, la sua sostituzione dovrebbe avvenire con una banca internazionale di uguale livello, non con un operatore locale. Bencini è stato chiaro: “se le voci di una possibile uscita di HSBC fossero vere, speriamo che il governo attragga immediatamente nel nostro paese altre banche internazionali del calibro di HSBC “.

La preoccupazione di Bencini non è infondata: secondo lui, gli esperti del settore finanziario sono seriamente preoccupati per l’impatto che l’uscita di HSBC potrebbe avere “sul nostro settore finanziario, sulla nostra economia e sulla nostra capacità di continuare ad attrarre investimenti diretti esteri “.

Ma non finisce qui: Bencini ha aggiunto che, nonostante le notizie sul presunto accordo non siano ancora confermate, “l’incertezza sicuramente non è positiva“. Ecco perché il PN promette che, se HSBC dovesse davvero andarsene, insisterà affinché “i diritti dei lavoratori, gli interessi degli azionisti e dei consumatori, insieme agli interessi del nostro settore bancario nazionale, siano protetti e tutelati da chiunque acquisirà HSBC “.

Una partita delicata e incandescente, insomma, in cui il futuro della finanza maltese sembra essere appeso a un filo. Restate sintonizzati, perché di certo ne vedremo delle belle.

Foto: Jonathan Borg

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