venerdì, Aprile 19, 2024
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Donna mascherata condannata a 3 anni

Una donna di 29 anni di Gzira è stata condannata a tre anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole di aver tentato di rapinare una coppia che tornava a casa con il proprio bambino, indossando una maschera di Carnevale.

Miriam Elabed era già nota alle autorità per essere entrata il 15 aprile 2015 in un condominio di Sliema, tentando di rapinare una coppia, di averla trattenuta contro la sua volontà e di aver ferito l’uomo.

È stata inoltre accusata di aver rapinato, lo stesso giorno, un’altra donna nella stessa zona e di aver violato le condizioni di libertà provvisoria.

Dalle prove presentate davanti al Magistrato Rachel Montebello, risulta che la coppia stava entrando nella loro casa quando una persona che indossava una maschera di Carnevale ha puntato un coltello contro l’uomo e ha chiesto del denaro, lo ha aggredito e lo ha colpito allo stomaco e alla gamba.

L’uomo è riuscito a togliersi la maschera e mentre la donna fuggiva dalla scena, il berretto che indossava è caduto.

Lo stesso giorno la Polizia ha ricevuto una denuncia per una rapina ai danni di una donna anziana a Sliema che ha riportato ferite alla mano.

La moglie dell’uomo aggredito ha identificato un uomo che, a suo dire, assomigliava alla persona che stava cercando di rapinarli, ma la Polizia ha escluso questa possibilità perché al momento della rapina l’uomo stava frequentando un programma di riabilitazione residenziale.

Un esame del sangue effettuato sul berretto usato dal ladro ha confermato che si trattava di una donna e quindi sono stati esaminati i profili delle persone LGBTIQ+.

A questo punto Elabed è stata arrestata, indagata e portata in tribunale con l’accusa di tentata rapina ai danni della coppia e di aver derubato l’anziana donna.

In tribunale, la coppia ha descritto il tentativo di rapina, mentre l’anziana ha detto che era buio e non ha visto la persona che l’ha rapinata, anche se ha detto che la persona aveva i capelli rasati.

Dopo aver ascoltato le testimonianze, il magistrato Montebello ha sentenziato che è totalmente irrilevante che la coppia avesse riferito che l’aggressore era un uomo perché il sesso di una persona non dovrebbe essere considerato un fattore determinante per l’identificazione perché è facile che ci sia ambiguità.

Il magistrato Montebello ha aggiunto che l’esame del sangue sul berretto del ladro ha dimostrato che si trattava dell’imputata.

Per quanto riguarda l’anziana donna derubata, non è stata in grado di identificare con certezza l’accusato e quindi il magistrato non ha potuto ritenere Elabed colpevole anche di questo reato.

Oltre ai tre anni di carcere, il magistrato Montebello ha sentenziato che Elabed non potrà avvicinarsi alla coppia per tre anni dopo aver scontato la pena e in più le ha ordinato di pahgare una somma pari a 3.285 euro per i periti del tribunale che assoldati per eseguire le relazioni relative a questo caso.

SourceTVMNews
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