Un uomo minaccia il custode della Millennium Chapel con un coltello

A un uomo ubriaco che ha reagito in modo aggressivo e ha tirato fuori un coltello quando gli è stato rifiutato l’ingresso alla Millennium Chapel, è stata negata la libertà su cauzione al momento dell’udienza.

Abdirizaq Hussein Gelle, somalo di 33 anni, è stato arrestato ieri sera nei pressi della rotonda di Portomaso poco dopo l’incidente.

La polizia è riuscita anche a recuperare il coltello, che era stato gettato in un’area erbosa nelle vicinanze.

L’ispettore Brian Xuereb ha dichiarato che una perquisizione personale del sospettato ha permesso di trovare un termometro metallico per alimenti. Lo strumento non era funzionante ma era “piuttosto lungo” e poteva essere usato come oggetto di effrazione.

L’accusato non aveva un indirizzo fisso né un lavoro.

Inoltre, quando gli sono stati chiesti i suoi documenti personali, ha detto alla polizia che erano in possesso di “un amico a Marsa” con cui non aveva contatti.

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Durante l’interrogatorio, il sospettato ha spiegato di essersi recato alla Millenium Chapel per prendere pane e caffè, ma ha negato di essere in possesso di un coltello.

È stato accusato di detenere un coltello senza permesso, di aver insultato e minacciato l’aiutante della Millennium, di aver disturbato volontariamente la pace e di essere ubriaco in pubblico.

Si è dichiarato non colpevole.

L’avvocato Martin Fenech ha chiesto la libertà su cauzione, sostenendo che la maggior parte delle accuse si riferivano a contravvenzioni.

L’accusa si è però opposta, sostenendo che l’uomo non aveva un indirizzo fisso e che conosceva la presunta vittima e altre persone presenti sul luogo, le quali dovevano ancora testimoniare.

Il magistrato Leonard Caruana ha negato la libertà su cauzione poiché i testimoni civili dovevano ancora deporre e perché l’imputato non aveva un indirizzo fisso né documenti di identificazione personale.

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