Un’azienda statale cinese ha dichiarato ieri, lunedì 1 maggio, che intende investire nello Sri Lanka
2 miliardi di dollari nella costruzione di un importante polo logistico.
Lo Sri Lanka sta cercando di rilanciare la propria ripresa economica dopo il default
sul debito estero dello scorso anno, quando la carenza di beni di prima necessità come cibo, carburante e medicinali ha scatenato diffuse proteste antigovernative.
L’investimento del China Merchants Group in un grande complesso logistico al porto di Colombo
, con un costo di costruzione stimato in 392 milioni di dollari, è il primo grande investimento straniero in Sri Lanka dopo il default.
Il progetto del centro logistico porterà “l’investimento accumulato da CMG in Sri Lanka a… oltre 2 miliardi di dollari USA, rendendola la più grande impresa di investimento straniera nell’isola”, ha dichiarato la società in un comunicato di lunedì.
Il progetto del centro logistico porterà gli “investimenti accumulati da CMG nello Sri Lanka a… oltre 2 miliardi di dollari USA, rendendola la più grande impresa di investimento straniera dell’isola”– Dichiarazione della società CMG
CMG deterrà una partecipazione del 70%
nella società creata per costruire il complesso logistico a Colombo, l’unico porto d’altura tra Dubai e Singapore.
Descrivendo il progetto come il più grande hub logistico dell’Asia meridionale, CMG ha dichiarato che prevede di completarlo entro la fine del 2025.
CMG gestisce anche il complesso portuale di Hambantota, sulla punta meridionale dello Sri Lanka.
Il porto è stato considerato uno dei progetti “elefante bianco” lanciati dall’ex presidente Mahinda Rajapaksa, che ha governato il Paese per un decennio fino al 2015.
Rajapaksa ha contratto ingenti prestiti dalla Cina per progetti che molti hanno criticato come una trappola del debito
che ha portato alla peggiore crisi economica della storia dello Sri Lanka.
Non essendo in grado di rimborsare un enorme prestito ottenuto dalla Cina nel 2017 per la costruzione del porto di Hambantota, lo Sri Lanka lo ha ceduto
alla CMG per 1,12 miliardi di dollari con un contratto di locazione di 99 anni.
La Cina ha prestato miliardi di dollari per progetti in Asia, Africa ed Europa nell’ambito della Belt and Road Initiative, che, secondo i critici, sta appesantendo il debito delle nazioni.
Anche la vicina India e gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per il fatto che la Cina possa ottenere un vantaggio navale nell’Oceano Indiano grazie all’accesso ai porti dello Sri Lanka.
Lo Sri Lanka ha insistito sul fatto che i suoi porti non saranno utilizzati per scopi militari.