I mercati azionari europei e l’euro sono crollati oggi sui rinnovati timori di contagio a seguito del crollo della Silicon Valley Bank.
Il principale contratto del greggio statunitense, il WTI, è sceso sotto i 70 dollari al barile per la prima volta dal dicembre 2021.
I titoli azionari dell’Eurozona sono crollati di oltre il 3% e l’euro ha perso l’1% rispetto al dollaro.
In Svizzera, le azioni sono crollate di oltre il 20%, toccando i minimi storici.
Le azioni della seconda banca svizzera hanno toccato 1,73 franchi svizzeri dopo che il capo della Saudi National Bank ha escluso di aumentare la quota dell’azionista chiave nella banca di Zurigo, che è stata scossa da ripetuti scandali.
“Il settore finanziario europeo è oggi in forte fermento a causa delle conseguenze di SVB”, ha osservato Naeem Aslam, Chief investment officer di Zaye Capital Markets.
La notizia segue la scomparsa nel fine settimana degli istituti di credito statunitensi SVB e Signature Bank, le più grandi vittime dalla crisi finanziaria globale del 2008.
Dopo il crollo di inizio settimana, le azioni globali hanno recuperato ieri e oggi in Asia, prima dell’ultimo crollo europeo.
Le azioni bancarie sono crollate in tutta Europa, con la tedesca Commerzbank e le francesi Société Generale e BNP Paribas che hanno perso oltre il 10%. L’istituto di credito britannico Barclays ha ceduto circa il 7%.
“Quella che era iniziata come una crisi bancaria regionale negli Stati Uniti si è improvvisamente trasformata in una crisi europea“, ha commentato Chris Beauchamp, analista di IG. “Sicuramente la BCE non ha intenzione di aumentare ancora una volta il tasso di interesse proprio mentre la crisi si intensifica”, ha dichiarato all’AFP.
La Banca Centrale Europea è pronta ad aumentare nuovamente i tassi di interesse oggi per affrontare l’alta inflazione, ma la crisi bancaria ha alimentato le preoccupazioni sulla salute del settore con l’aumento dei costi di finanziamento.
“Sebbene la Banca Centrale Europea si sia già impegnata ad aumentare i tassi di 50 punti base domani, questo non sosterrà l’euro se le preoccupazioni sulla salute del settore finanziario rimarranno dominanti”, ha aggiunto Jane Foley, analista di Rabobank.
