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Gemini lascia l’Irlanda: Malta al centro della sfida cripto europea

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La rivoluzione delle criptovalute sbarca a Malta: Gemini, una delle piattaforme più celebri del settore, ha scelto l’isola come nuova base europea, abbandonando l’Irlanda. Una decisione che scuote l’intero ecosistema blockchain europeo e mette Malta al centro della scena.

“Abbiamo scelto Malta per il suo approccio proattivo nel favorire l’innovazione tra fintech e asset digitali” , ha spiegato Mark Jennings, responsabile europeo di Gemini. Questa mossa strategica non è casuale: il panorama normativo europeo è profondamente cambiato negli ultimi sei anni, e Malta si è rivelata il luogo ideale per sostenere i piani ambiziosi della piattaforma.

L’azienda, fondata nel 2014 dai gemelli Winklevoss, è pronta ad aprire un ufficio sull’isola “molto presto”, con il trasferimento di figure chiave dai suoi uffici globali. “Stiamo già pianificando un’espansione del team, incluso il reclutamento di talenti locali per potenziare la nostra crescita europea” , ha aggiunto Jennings.

Malta, che ha sempre puntato a diventare una “blockchain island”, sembra finalmente raccogliere i frutti di anni di lavoro. Silvio Schembri, Ministro dell’Economia, ha sottolineato come la regolamentazione precoce del settore cripto sia stata una mossa vincente. “Stiamo attirando l’interesse di grandi player del settore. La nostra legislazione ci ha dato anni di vantaggio rispetto ad altre giurisdizioni” , ha dichiarato con entusiasmo.

Il contesto normativo europeo ha accelerato con l’introduzione del quadro MiCA nel 2023, che stabilisce regole comuni per i fornitori di servizi legati alle criptovalute. Schembri ha sottolineato come il modello normativo di Malta sia stato d’ispirazione per l’UE. “L’esperienza accumulata dai nostri regolatori ci dà un vantaggio competitivo enorme” , ha affermato.

Tuttavia, non tutti festeggiano questa svolta. In Irlanda, il trasferimento di Gemini è stato accolto con preoccupazione. L’Irish Independent ha descritto la mossa come un “colpo” per gli sforzi irlandesi nel settore blockchain. Un lobbista del settore ha definito la decisione “profondamente preoccupante”, temendo che altre aziende possano seguire l’esempio di Gemini.

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I fratelli Winklevoss, fondatori di Gemini, non sono nuovi alle polemiche. Celebri per la loro battaglia legale contro Mark Zuckerberg sull’origine di Facebook – che ha fruttato loro 65 milioni di dollari poi investiti in criptovalute – i gemelli hanno continuato a far parlare di sé. Nel 2023, una società affiliata a Gemini ha accettato di restituire oltre 1,1 miliardi di dollari ai clienti e pagare una multa di 37 milioni per accuse legate a dichiarazioni fuorvianti. E non è tutto: le loro donazioni milionarie in Bitcoin alla campagna di Donald Trump hanno suscitato polemiche, costringendo persino al rimborso per aver superato i limiti di legge.

Con un volume di scambi giornaliero che supera i 200 milioni di dollari, Gemini si posiziona tra i leader del settore, e il suo approdo a Malta rappresenta un passo fondamentale per consolidare il futuro delle criptovalute in Europa. Resta da vedere se questa scelta sarà il catalizzatore di una nuova era cripto per l’isola.

Foto: Instagram/@winklevoss

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