Connect with us

Malta

Aggredita davanti casa: la gang guidata da una tredicenne che ha sconvolto una comunità

Published

on

Un’aggressione che lascia senza fiato: una ragazza di soli 15 anni, già vittima di anni di bullismo, è stata brutalmente attaccata da una gang mascherata proprio davanti alla porta di casa. Tra gli aggressori, spicca il nome di Jake Dalli Balzan, un giovane di 21 anni accusato di aver orchestrato l’attacco insieme alla sua giovanissima fidanzata tredicenne, che avrebbe impugnato il coltello per accoltellare la vittima.

La storia della ragazza è un crescendo di orrore. Solo tre giorni prima dell’aggressione, si era recata alla polizia per denunciare che una compagna di scuola tredicenne le aveva chiesto denaro con la minaccia: “Ti pugnalerò se non mi dai quello che voglio.” Temendo per la sua vita, la giovane aveva smesso di andare a scuola, ma nemmeno questa decisione era bastata a fermare i suoi persecutori. “Anche se non vieni a scuola, te la faremo pagare comunque,”  le avevano scritto. Un incubo che l’ha seguita fin dentro la sicurezza apparente del suo quartiere.

Il 23 novembre, intorno alle 15:00, tutto è precipitato. La ragazza, uscita da casa per un breve momento, si è trovata circondata da sei persone con il volto coperto. Uno di loro le ha puntato una pistola alla testa mentre gli altri l’hanno aggredita fisicamente. Nel caos dell’attacco, la vittima è riuscita a riconoscere le voci della sua giovane aguzzina e di Jake Dalli Balzan, il quale, secondo quanto riportato, avrebbe mostrato un tatuaggio distintivo. È stata proprio la tredicenne a colpirla con un coltello, lasciando un segno indelebile sulla sua pelle e nella sua mente.

Dopo l’aggressione, la ragazza ha fornito agli investigatori prove cruciali, tra cui una foto di Dalli Balzan e l’accesso ai suoi profili social. La polizia, durante una perquisizione, ha trovato un coltello a serramanico in un garage collegato al giovane, un elemento che si lega in modo inquietante al brutale attacco.

In tribunale, Dalli Balzan ha respinto ogni accusa, affermando di non conoscere nemmeno la vittima. I suoi avvocati hanno chiesto la libertà su cauzione, sottolineando che il giovane aveva un lavoro stabile e un passato senza precedenti penali. Inoltre, hanno sostenuto che l’unico motivo per cui fosse stato accusato era che la tredicenne, essendo minorenne, non poteva essere perseguita penalmente. Ma la corte non ha esitato: considerata la gravità del crimine e il rischio di inquinamento delle prove, ha negato la cauzione.

L’avvocato Jason Azzopardi, rappresentante legale della vittima, ha descritto il profondo trauma subito dalla ragazza e dalla sua famiglia, chiedendo un divieto assoluto di divulgare il nome della giovane. “Anche se la tredicenne non può essere incriminata, il coltello è stato trovato in possesso del suo presunto complice,” ha ribadito con forza.

Advertisement

Il tribunale ha accolto la richiesta di protezione per la vittima e imposto un rigido divieto sulla pubblicazione del suo nome. Jake Dalli Balzan dovrà affrontare un processo che promette di sollevare ulteriori rivelazioni inquietanti su una storia che ha già sconvolto una comunità intera.

Foto: Shutterstock; Foto: Facebook

Continue Reading