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Malta

Starmer a Bruxelles: si riapre davvero il dialogo con l’UE?

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Roberta Metsola ha accolto con entusiasmo il nuovo Primo Ministro britannico Keir Starmer al Parlamento Europeo, in un incontro che segna una svolta epocale: è la prima visita di un leader britannico alle istituzioni dell’UE a Bruxelles dal fatidico distacco della Brexit. È l’inizio di un nuovo capitolo? Così sembra.

“Ora è il momento per l’Unione Europea e il Regno Unito di aprire una nuova pagina. Questo si riflette anche nella nostra agenda per il prossimo mandato legislativo,”  ha dichiarato la presidente Metsola, con un chiaro invito a ricostruire i legami spezzati.

Starmer, da parte sua, ha lasciato intendere che è pronto a stringere mani e a fare passi concreti verso un futuro di cooperazione. La Brexit, per quanto difficile e divisiva, potrebbe finalmente trovare un equilibrio che finora era solo un sogno lontano. Insieme a Metsola, ha discusso della necessità di rafforzare le relazioni su basi solide, partendo dagli accordi esistenti e da una “fiducia reciproca” che sembra non essersi mai del tutto spenta.

“L’Accordo di Recesso, compreso il Windsor Framework e l’Accordo di Commercio e Cooperazione, rimangono le pietre miliari della nostra relazione con il Regno Unito. Dobbiamo sfruttare ogni opportunità che questi accordi ci offrono. E ci impegneremo a proteggere i diritti dei quasi sei milioni di cittadini dell’UE che vivono nel Regno Unito. È un tema particolarmente caro al Parlamento Europeo,”  ha sottolineato Metsola, non lasciando spazio a dubbi sull’impegno dell’UE a difendere i propri cittadini.

Starmer, dal canto suo, ha promesso una nuova fase nei rapporti con l’Unione Europea, ma senza rinnegare la Brexit. Da quando ha assunto il potere a luglio, non ha fornito molti dettagli su come intende migliorare gli accordi post-Brexit, ma durante i colloqui con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha chiarito: “Credo fermamente che il pubblico britannico voglia tornare a una leadership pragmatica e razionale nei rapporti con i nostri vicini più stretti, per far funzionare la Brexit.”

E proprio von der Leyen, che ha già avuto modo di confrontarsi con Starmer il mese scorso durante l’Assemblea Generale dell’ONU, ha evidenziato l’importanza di una stretta collaborazione in questi tempi incerti. “In tempi così instabili, partner che la pensano come noi devono lavorare insieme. Dobbiamo esplorare nuove possibilità di cooperazione, concentrandoci sulla piena e corretta applicazione dell’accordo di recesso,” ha dichiarato.

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Starmer, che nel referendum del 2016 aveva votato per rimanere nell’UE, ha sempre insistito che questo “reset” non significa affatto un ritorno all’interno del blocco europeo, un tema che resta una ferita aperta e politica tossica nel Regno Unito. Ma il suo obiettivo è chiaro: creare un futuro di stabilità e relazioni positive con l’Europa.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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