Yang Meng, un escursionista cinese di 42 anni, si trovava in una situazione apparentemente tranquilla, immerso nella natura delle montagne di Fanzengjian nella provincia orientale di Anhui, quando il suo trekking si è trasformato in un incubo da brivido. Con il terreno reso scivoloso dalla pioggia battente, è bastato un attimo perché la sua escursione diventasse una lotta per la sopravvivenza.
Immagina di perdere il controllo, scivolando senza poter fare nulla, mentre ti vedi precipitare verso il vuoto. Questo è ciò che è accaduto a Meng, che ha ripreso l’intero episodio con la sua videocamera a 360 gradi. Il filmato, divenuto virale su Douyin – il TikTok cinese – mostra il momento scioccante in cui l’escursionista perde il passo, cade sul petto e inizia a scivolare a velocità crescente lungo la parete di una scogliera, il tutto sotto una pioggia incessante.
Proprio quando la situazione sembrava senza via d’uscita, un albero ha arrestato la sua caduta, salvandolo dal peggio. “Mi sono reso conto che non potevo più rialzarmi, stavo scivolando sempre più veloce, è stato allora che ho capito: sto cadendo da una scogliera,” ha raccontato Meng con il cuore ancora in gola. “Per fortuna, ne sono uscito praticamente illeso. Solo un piccolo graffio sulla mano sinistra e un taglietto sulla coscia. Per il resto, sono sano e salvo.”
Ma non è solo la vicenda di Meng a fare notizia. La Cina sta affrontando una sequenza di eventi meteorologici estremi senza precedenti. Nella stessa settimana, due tifoni devastanti hanno colpito il Paese, con danni ingenti e numerose evacuazioni. Venerdì, le strade e i quartieri di Shanghai sono stati travolti da inondazioni, mentre la città veniva colpita dal tifone Pulasan, che ha raggiunto una velocità massima del vento di 83 km/h.
Pulasan, che ha fatto il suo ingresso giovedì notte, è arrivato pochi giorni dopo Bebinca, la tempesta più violenta che abbia colpito Shanghai dal 1949. L’impatto è stato devastante: Pulasan ha causato l’evacuazione di oltre 112.000 persone, con numerosi traghetti e treni sospesi. I social media sono stati inondati da video che mostrano gli abitanti di Shanghai camminare in acqua fino ai polpacci, mentre le autorità locali, tra cui la polizia in giubbotti ad alta visibilità, aiutavano i cittadini a superare le difficoltà. In un video, agenti di polizia spingono un’auto rimasta bloccata nelle acque, mentre un motociclista cerca coraggiosamente di attraversare un incrocio allagato. “Molte delle aree allagate questa mattina erano già asciutte e ripulite verso le 11 del mattino,”
ha raccontato un reporter dell’AFP.
La città ha affrontato piogge torrenziali senza precedenti, con oltre 300 mm di pioggia registrati in alcune stazioni meteorologiche in sole sei ore, battendo tutti i record storici. Sebbene il tifone Pulasan stia perdendo forza mentre si muove verso l’entroterra, le piogge non accennano a fermarsi.
E non è finita qui: la settimana era già iniziata con il tifone Bebinca, che aveva sradicato più di 1.800 alberi e lasciato 30.000 famiglie senza elettricità. Le autorità, nel tentativo di prevenire ulteriori disastri, avevano evacuato oltre 400.000 persone prima dell’arrivo della tempesta. I cambiamenti climatici, guidati dall’aumento delle emissioni di gas serra, stanno rendendo questi eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e devastanti.
La Cina, il più grande emettitore di gas serra al mondo, continua a essere al centro del dibattito globale, sebbene le sue emissioni pro capite siano ancora inferiori rispetto a quelle degli Stati Uniti, il suo principale rivale economico.
Video: Yang Meng/ Douyin