Un progetto faraonico sta scuotendo la tranquilla baia di St George, dove i promotori di uno sviluppo su larga scala, previsto per il sito di Villa Rosa, affermano di aver conquistato il supporto di oltre 4.000 persone. Questa è la risposta che Garnet Investments, società madre del gruppo AC, ha dato alle critiche sollevate da Moviment Graffitti, che invece dichiara di aver raccolto più di 3.000 obiezioni durante la consultazione pubblica appena conclusa. Ma cosa si nasconde dietro questa battaglia di numeri e dichiarazioni?
Il futuro di Villa Rosa, con il suo paesaggio storico e la sua posizione privilegiata, sembra appeso a un filo. Gli sviluppatori, sostenuti da una dichiarazione della Planning Authority, hanno definito il progetto come un compromesso ideale tra crescita sostenibile e tutela dell’ambiente. “Gli obiettivi del piano locale della PA mirano a preservare le aree sensibili, garantire l’accesso pubblico e proteggere gli interessi della comunità,”
hanno dichiarato.
Dietro le quinte, però, si intrecciano decisioni di alto livello. Il governo di Robert Abela ha infatti approvato una revisione parziale del piano locale, creando le condizioni per consentire ad Anthony Camilleri, noto come Tal-Franċiż, di realizzare un ambizioso progetto turistico di lusso. Camilleri, che dispone già di un permesso per sviluppare l’area, aveva presentato anni fa un piano per due torri alberghiere. Tuttavia, queste proposte, ora abbandonate, saranno riviste alla luce delle modifiche al piano locale.
Moviment Graffitti, da tempo in prima linea contro il progetto, lancia accuse pesanti, affermando che l’intera operazione metterebbe a rischio il valore storico e ambientale dell’area. Ma Garnet Investments respinge ogni addebito, descrivendo le critiche come “false e fuorvianti.” “È falso dire che questo progetto distruggerà la storica Villa Rosa, costruirà sulla valle o avrà un impatto negativo sulla grotta vicina,” sottolineano gli sviluppatori. “In realtà, gli obiettivi della revisione danno priorità alla protezione di tutte le parti ambientali e storiche del sito.” Inoltre, affermano che le critiche secondo cui il processo di revisione del piano sarebbe un escamotage per approvare vecchi progetti sono infondate: “I piani presentati nel 2022 sono stati abbandonati. Il nuovo progetto sarà definito solo dopo l’esito della revisione.”
Non mancano attacchi diretti agli oppositori. “È sorprendente e deludente che Moviment Graffitti, invece di supportare obiettivi chiari come la creazione di spazi aperti, la tutela dell’ambiente e la limitazione delle altezze degli edifici, scelga di diffondere informazioni false,” si legge nella dichiarazione di Garnet Investments. E rincarano la dose: “Questa campagna fuorviante sta sacrificando la credibilità dell’NGO. Viene da chiedersi a quali interessi stia realmente rispondendo: certamente non a quelli dell’ambiente o dei residenti.”
Mentre gli sviluppatori si dichiarano determinati a realizzare un progetto turistico di altissima qualità, la comunità resta in attesa di ulteriori sviluppi, consapevole che il destino di Villa Rosa segnerà un punto cruciale per il futuro della baia di St George.
Foto: Chris Sant Fournier