Una trasformazione che sorprende! Tra il 2016 e il 2022, gli uomini maltesi hanno aumentato del 26% il loro contributo ai lavori domestici e alla cucina, un cambio di passo che segna un momento storico. Secondo il Gender Equality Index (GEI) europeo, questa tendenza rappresenta un “progresso positivo
” accolto con entusiasmo dalla National Commission for Promotion of Equality. La commissione ha sottolineato che nel 2022 il 78% delle donne e il 63% degli uomini ha dichiarato di dedicarsi quotidianamente a queste attività, riducendo significativamente il divario di genere.
Tuttavia, le sfide non sono finite. Il rapporto evidenzia che il divario più ampio si registra tra le coppie con figli e le persone tra i 50 e i 64 anni, segno che c’è ancora lavoro da fare. Inoltre, nonostante i progressi nel campo del lavoro domestico non retribuito, resta un’importante disparità nella partecipazione ad attività ricreative, sportive o culturali fuori casa, con gli uomini ancora in netto vantaggio.
“La divisione ineguale del lavoro di cura non retribuito e delle attività sociali riflette il peso persistente delle norme culturali sui ruoli di genere a Malta”
ha osservato la commissione.
Questo indice, che monitora i progressi in sei settori chiave—lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute—assegna punteggi da 1 a 100, dove 1 rappresenta la massima disuguaglianza e 100 l’uguaglianza totale. Malta brilla nel settore del lavoro, conquistando il terzo posto con 81 punti, un traguardo che rappresenta un impressionante balzo in avanti rispetto al 23° posto del 2010.
“Questo rappresenta un salto significativo per Malta, con un incremento di ben 30,3 punti nel settore del potere dal 2010” ha affermato la commissione. Tuttavia, con un punteggio di 51,2 e una posizione al 17° posto in Europa, il settore del potere è ancora l’area con maggiori margini di miglioramento. La commissione ha sottolineato che “il progresso è stato sostenuto dall’implementazione del meccanismo correttivo di genere durante le elezioni generali del 2022.”
Ma la rappresentanza politica, che include il numero di donne e uomini tra ministri, parlamentari e consiglieri comunali, resta una delle maggiori sfide con un punteggio di soli 46,6, collocando Malta al 20° posto in questa categoria.
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