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Malta

Un gambero misterioso nelle acque maltesi: minaccia o semplice ospite?

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Uno strano abitante ha fatto la sua comparsa nelle acque maltesi, e potrebbe non essere una buona notizia! Un nuovo tipo di gambero, il penaeide (Penaeus aztecus ), originario delle calde acque americane e messicane, è stato avvistato nel nostro mare. Ma come ha fatto ad arrivare fin qui? Gli esperti credono che sia stato trasportato attraverso l’acqua di zavorra delle gigantesche navi cargo provenienti dall’Atlantico, liberata nei porti del Mediterraneo. Un’intrusione silenziosa, ma potenzialmente impattante per l’ecosistema locale.

L’annuncio è stato fatto da Aquatic Resources Malta, l’ente governativo specializzato in ricerca sulla pesca e l’acquacoltura. Il gambero penaeide assomiglia molto alla specie locale Caramote (Penaeus kerathurus ), ma con una differenza evidente: manca delle caratteristiche striature rosse che contraddistinguono il nostro crostaceo autoctono. Un dettaglio che potrebbe trarre in inganno i pescatori, ma non gli esperti dell’ente, che lo hanno subito identificato.

La scoperta è avvenuta durante un controllo di routine con reti a tramaglio verso la fine del 2024. Da allora, il team di biologi marini di Aquatic Resources Malta ha lavorato senza sosta per studiare il nuovo arrivato e ha già sottoposto un articolo scientifico per la pubblicazione. La sua approvazione è ormai ufficiale.

“Invitiamo il pubblico a non esitare nel segnalarci eventuali avvistamenti di specie marine insolite. Saremo lieti di rispondere alle vostre curiosità e condividere con voi queste scoperte” , ha dichiarato l’organizzazione.

Specie aliene nei mari maltesi: un’invasione silenziosa

Il penaeide non è l’unico ospite indesiderato ad aver raggiunto le acque maltesi. Negli ultimi anni, un numero crescente di specie esotiche si è stabilito nei nostri mari, spesso a causa dell’intervento umano. Alcune di queste sono affascinanti, altre decisamente pericolose. Tra le più sorprendenti troviamo il temuto pesce palla fugu, il pesce coniglio (Siganus luridus), noto tra i pescatori maltesi come qawsalla , la cozza orientale e il velocissimo gambero mantide del Mar Rosso, capace di colpire con la forza di un proiettile!

Per affrontare questa invasione, è stata lanciata una campagna di citizen science, che consente a chiunque di segnalare online l’avvistamento di pesci e animali marini non autoctoni. Un piccolo gesto che può aiutare gli scienziati a monitorare e proteggere l’ecosistema marino di Malta.

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Foto: Aquatic Resources Malta

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