Il clima politico a Malta è più teso che mai, e tutto è esploso in un clamoroso episodio di intimidazione che ha coinvolto il noto avvocato Jason Azzopardi e l’infiammazione delle polemiche tra il Partito Nazionalista e l’attivista laburista Karl Stagno Navarra. La scintilla che ha acceso la miccia? La rimozione di un parcheggio riservato fuori dalla residenza di Azzopardi, un gesto che ha scatenato una serie di provocazioni da parte di Stagno Navarra, che ha subito preso di mira il legale con una campagna social destinata a far discutere.
Con il volto noto da ex giornalista di One, Stagno Navarra ha pubblicato una serie di video su Facebook in cui ha celebrato la decisione delle autorità di annullare il parcheggio riservato, ironizzando sulla questione. “L’unica minaccia per Jason Azzopardi è Jason Azzopardi stesso,” ha dichiarato con spavalderia, mentre lanciava il guanto di sfida in un incontro fuori dalla casa dell’avvocato. In un video che ha fatto il giro dei social, lo vediamo confrontarsi faccia a faccia con Azzopardi, chiedendogli beffardamente: “Ti senti ancora arrogante?” La risposta di Azzopardi, gelida e senza alcuna esitazione? Un semplice “sì”
, seguito da un rapido passo oltre la strada, come se nulla fosse.
Questa mossa non è passata inosservata e ha scatenato la reazione immediata del Partito Nazionalista (PN), che ha chiesto al Primo Ministro Robert Abela di fermare questa campagna di molestie. “Il Primo Ministro Robert Abela ha il dovere di condannare pubblicamente queste intimidazioni,” hanno affermato i nazionalisti, accusando la cruda aggressività della campagna contro Azzopardi di essere il frutto di una strategia ben orchestrata dal governo. “Questo atto di aggressione, che include molestie fisiche e confronti mirati, è una diretta conseguenza della campagna di attacchi condotta da Abela e dai suoi fedelissimi. La cultura dell’odio che Abela ha alimentato contro chi non è d’accordo con lui sta portando ad attacchi mirati che mettono in pericolo la sicurezza dei cittadini e minacciano la democrazia nel nostro paese,”
ha dichiarato il PN, chiedendo anche un intervento delle forze dell’ordine per garantire la protezione di Azzopardi.
Ma non sono solo i nazionalisti a sollevarsi contro questa ondata di odio. L’ONG Repubblika, che difende lo stato di diritto, ha denunciato quella che ha definito una campagna di minacce e violenza psicologica contro Azzopardi, esprimendo preoccupazione per i rischi che sta correndo. “Siamo preoccupati per il pericolo che gli stanno causando,” ha dichiarato il gruppo. L’ex presidente di Repubblika, Robert Aquilina, non ha esitato a fare un collegamento con la tragica morte di Daphne Caruana Galizia, dicendo: “Le forze dell’ordine non stanno affrontando seriamente il pericolo che questo sta creando. Non abbiamo imparato nulla dall’omicidio di Daphne Caruana Galizia.”
Una dichiarazione pesante, che evoca le terribili ombre del passato, come se la stessa spirale di violenza e intimidazione stesse per ripetersi.
In risposta alle dure critiche ricevute, Stagno Navarra non ha esitato a difendere la sua posizione, anzi ha provocato ulteriormente. In un’intervista con Malta Today, ha attaccato Azzopardi, dicendo che “ha bisogno di aiuto psichiatrico” e rispondendo alle accuse del PN con toni sprezzanti: “Va bene se attacchiamo Robert Abela e lo fotografiamo mentre è sulla sua barca? Crescete!”
Un video che ha suscitato ancor più indignazione tra i suoi detrattori e alimentato la polemica.
Nel frattempo, anche il nuovo partito politico Partit Malta Progressiva (PMP) ha preso una posizione netta. Il partito ha espresso la sua preoccupazione per la deriva autoritaria che sta caratterizzando il trattamento di Azzopardi da parte del governo, affermando che “questo è un tentativo di silenziare e distruggere una persona”, un chiaro riferimento alle modalità con cui la stessa retorica era stata usata contro Daphne Caruana Galizia prima della sua morte. Il PMP ha denunciato una sistematica campagna di attacchi contro Azzopardi, che vede nella personalizzazione degli attacchi, anche da parte di influenti membri del Partito Laburista, una grave minaccia per la democrazia e la libertà di espressione.
Le acque, insomma, sono agitate e la lotta politica che sta infiammando Malta sembra ormai essere ben più che una semplice battaglia ideologica. Si tratta di un conflitto che mette in gioco la sicurezza dei singoli, il rispetto per la libertà di parola e la tenuta stessa delle istituzioni democratiche. Ma mentre le parole volano, il pericolo che tutto questo possa sfociare in qualcosa di ben più grave è ogni giorno più concreto.
Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Archivio Times Of Malta]