Due immagini che lasciano senza fiato, capaci di scuotere anche i cuori più duri: orsacchiotti crivellati di proiettili, insanguinati, accatastati come testimoni muti di un’innocenza spezzata. Questa è l’opera d’arte straziante dell’acclamato street artist James Micallef Grimaud, noto come Twitch. Due murales, ciascuno lungo 10 metri, portano un messaggio potente e brutale contro il conflitto in corso a Gaza, sottolineando il suo impatto devastante sui bambini. Uno di questi capolavori è stato realizzato a Qui-si-Sana, Sliema, mentre il secondo ha trovato casa a Londra.
Il titolo dell’opera, “The Loss of Innocence”, trasmette l’essenza di questa denuncia visiva.
Le immagini ritraggono sagome di bambini palestinesi, adornati con la kefiah, che si ergono sopra un cumulo macabro di orsacchiotti. Ai loro piedi, il sangue si spande sulle superfici circostanti, mentre accanto a loro sventola la bandiera palestinese, un simbolo della loro infanzia rubata dalla violenza. Il cielo è cupo, attraversato da droni che sorvolano edifici grigi e fatiscenti, rappresentazione della devastazione in Medio Oriente.
Il murale di Londra aggiunge un tocco ancora più inquietante, con gli orsacchiotti che indossano cappelli di Babbo Natale. “Questo voleva essere un brusco risveglio natalizio”, ha spiegato Micallef Grimaud, ammettendo di essersi ispirato ai tragici resoconti quotidiani di bambini uccisi nella guerra. “Capisco che ci sia sofferenza su entrambi i fronti, ma il livello di violenza contro i bambini è semplicemente inaccettabile”
, ha dichiarato con fermezza.
Questa non è la prima volta che l’artista affronta temi così drammatici. Durante il picco della guerra in Siria, aveva creato un’opera simile, dimostrando il suo impegno costante nel trasformare tragedie globali in dichiarazioni visive che non possono essere ignorate.
A Malta, il murale è stato completato in tre giorni grazie a un permesso speciale che consente a Micallef Grimaud di dipingere in spazi designati, come il Msida skatepark e Qui-si-Sana. In un Paese dove i graffiti sono considerati vandalismo, l’artista si distingue per il suo approccio rispettoso dell’ambiente. La vernice utilizzata è biodegradabile e si dissolve naturalmente in poche settimane senza causare alcun danno. “L’arte deve essere rispettosa. Altrimenti non è arte, è vandalismo”
, ha sottolineato.
Anche il murale londinese è stato realizzato in un’area destinata all’arte urbana, a Penge, a sud-est di Londra, in un parcheggio trasformato in una galleria a cielo aperto per artisti di strada. “L’obiettivo è far riflettere e scuotere le coscienze”, ha concluso Micallef Grimaud.
Foto: James Micallef Grimaud