“Una rivoluzione per la sanità pubblica di Malta sta prendendo forma”
: il governo ha stretto una collaborazione senza precedenti con tre ospedali privati per trasferire i pazienti con condizioni meno complicate, comprese le necessità chirurgiche, al settore privato. Questo progetto punta a ridurre drasticamente i lunghi tempi di attesa al Mater Dei, che nei momenti critici avevano raggiunto addirittura le 12 ore.
Il Ministro della Salute, Jo Etienne Abela, ha sottolineato che questa mossa non solo alleggerirà la pressione sull’ospedale, ma consentirà a Mater Dei di concentrare le risorse sui casi più gravi. “Attraverso questa iniziativa, garantiremo che i pazienti con diagnosi mediche e chirurgiche meno complesse ricevano le cure necessarie nei migliori tempi e condizioni, con il governo che coprirà integralmente i costi”
, ha spiegato.
I pazienti saranno indirizzati agli ospedali privati direttamente dal Dipartimento di Emergenza di Mater Dei, in quella che rappresenta la prima fase di un progetto ambizioso. “Questa collaborazione non solo migliorerà l’efficienza del sistema, ma introdurrà anche un nuovo sistema di riferimento per i servizi di emergenza in tutta l’isola”
, ha aggiunto il ministro.
Già nel primo giorno di attuazione, due interventi chirurgici sono stati completati con successo in una struttura privata. “Questo accordo tra governo e settore privato sta dimostrando la sua efficacia fin da subito, offrendo cure eccellenti ai pazienti e migliorando i tempi di risposta”
, ha dichiarato Abela.
Questa strategia di esternalizzazione, sebbene insolita, non è del tutto nuova per Malta. Nel 2012, il governo aveva già collaborato con il St James Capua Hospital per fornire servizi di emergenza nei fine settimana presso le sue sedi di Żabbar e Sliema.
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