L’accordo è stato firmato dai Segretari permanenti Joyce Cassar e Mark Musù, insieme al Primo Ministro Robert Abela e al Ministro della Famiglia Michael Falzon. Foto: Matteo Mirabelli
Un nuovo contratto collettivo elaborato dalla Fondazione per i servizi di assistenza sociale (FSWS) e da UĦM Voice of the Workers è destinato a migliorare le condizioni di lavoro di oltre 1.000 dipendenti.
L’accordo è stato firmato lunedì dai Segretari permanenti Joyce Cassar e Mark Musù, insieme al Primo Ministro Robert Abela e al Ministro della Famiglia Michael Falzon.
Prima della firma, Abela ha dichiarato che l’accordo rappresenta un investimento negli assistenti sociali e nei dipendenti che si prodigano per cambiare positivamente la vita degli utenti dei servizi. Ha detto che i lavoratori della FSWS aiutano i clienti a rimettersi in piedi e a produrre cambiamenti positivi nella vita delle persone.
Abela ha anche ringraziato la FSWS e l’UĦM – in quanto rappresentanti dei lavoratori – che hanno cercato di migliorare le condizioni dei lavoratori e, di conseguenza, i servizi da loro forniti.
Da parte sua, il Ministro della Famiglia Michael Falzon ha affermato che l’accordo continua a rafforzare l’avanzamento di carriera della professione di assistente sociale.
L’amministratore delegato della FSWS, Alfred Grixti, ha affermato che tali negoziati non riguardano “chi vince o chi perde: è una situazione in cui tutti dovrebbero vincere”.
“Nel nostro caso, deve essere un accordo che non dimentichi i nostri clienti: oltre 23.000 persone vulnerabili che abbiamo l’onore e il privilegio di aiutare e accompagnare ogni giorno”, ha detto Grixti.
Il segretario generale dell’UĦM Josef Vella ha elogiato il lavoro degli assistenti sociali che, a suo dire, fanno tanto bene in silenzio.
L’accordo sugli educatori sarà “finalizzato in poche settimane”
Alla richiesta di un aggiornamento sul contratto collettivo per gli educatori, Abela ha detto che le discussioni hanno raggiunto una “fase tecnica e avanzata” e che il governo ha fornito proposte forti e olistiche.
il 97% degli educatori ha partecipato allo sciopero indetto dall’Unione degli Insegnanti di Malta a seguito di una controversia salariale con il governo.
Lunedì Abela ha dichiarato che un accordo collettivo sarà finalizzato nelle prossime settimane a seguito di discussioni positive.