Connect with us

Malta

Passaporti a pagamento: l’FMI svela il lato oscuro dei programmi di cittadinanza

Published

on

Un passaporto per l’evasione fiscale? I tanto discussi programmi di cittadinanza e residenza a pagamento, come quello offerto da Malta, potrebbero essere il nuovo Eldorado per chi cerca di aggirare il fisco. A lanciare l’allarme è il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che in un recente studio ha messo in luce i rischi di questi schemi, accusati di permettere ai loro beneficiari di dichiarare la residenza fiscale in paesi dove, in realtà, trascorrono pochissimo tempo. Il risultato? Un danno economico su scala globale e il rischio di gravi ricadute politiche.

Ma non è solo una questione di tasse. L’FMI avverte che questi programmi, se non adeguatamente regolamentati, possono aprire la porta alla corruzione, come dimostrano diversi casi recenti. E poi c’è la questione sicurezza: senza controlli rigorosi sui richiedenti, questi schemi potrebbero addirittura diventare un pericolo per la stabilità nazionale.

I paesi dovrebbero condurre un’analisi approfondita dei costi e benefici prima di introdurre questi programmi “, ha dichiarato l’FMI, sottolineando che ogni decisione in merito deve tenere conto di tutte le implicazioni economiche e politiche, garantendo massima trasparenza e un adeguato controllo per evitare abusi.

Nel frattempo, Malta si trova al centro di una battaglia legale con la Commissione Europea, che ha tentato di bloccare il suo programma di cittadinanza per investimento. Tuttavia, lo scorso anno la Commissione ha subito un colpo inaspettato, quando l’Avvocato Generale dell’Unione Europea ha dichiarato che Bruxelles non è riuscita a dimostrare che le regole dell’UE impongano un “legame autentico ” per la concessione della cittadinanza.

Un verdetto che ha fatto scalpore. L’Avvocato Generale Anthony Collins ha ribadito che la nazionalità rientra nella sovranità degli Stati membri, i quali mantengono il diritto esclusivo di stabilire le condizioni per concedere la cittadinanza.

Sebbene questa opinione non sia vincolante, di solito ha un peso determinante nella decisione finale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, il cui verdetto definitivo è atteso nei prossimi mesi. Una sentenza che potrebbe cambiare il destino non solo di Malta, ma anche di tutti gli altri paesi che offrono programmi simili.

Advertisement

Continue Reading